1. Su mia madre – capitolo 1


    Data: 19/04/2020, Categorie: Incesti Autore: giorgioca, Fonte: RaccontiMilu

    Capitolo 1 DISCLAIMER: La seguente storia è frutto della fantasia dell’autore. Tutti i personaggi sono maggiorenni. Elvira era una che oggi potremmo chiamare una classica “milf”, mi iniziai ad accorgere di lei non appena mi approcciai con l’autoerotismo. La mamma si presentava con dei capelli lisci rosso scuro che solitamente portava al collo, pelle bianca latte e poi c’era il suo pezzo forte: due grandi tette da vera pornostar. Una volta infatti mentre mi trovavo chiuso in bagno per farmi una sega azzardai nel pensare a lei come protagonista, il cazzo mi iniziò praticamente a pulsare dall’eccitazione, stavo provando a fare una cosa che mai avrei pensato di fare. Il risultato fu che mentre la immaginavo con il mio cazzo fra le sue tette scoppiai in una sborrata violenta. Passarono anni e le mie fantasie crescevano sempre di più fino a quando si verificò un evento che stravolse di molto la routine quotidiana. Mia madre stava divorziando da mio padre in quanto lui si era invaghito di un’amica di entrambi per poi alla fine cornificarla. I mesi successivi alla separazione e al divorzio furono travagliati ma arrivato ai 21 anni la situazione si era abbastanza normalizzata. Vivevamo assieme, lei era rimasta single per quel periodo ed io mi ero anche trovato una fidanzata. Nonostante questo ogni tanto quando entravo nel cesso per svuotarmi le palle la protagonista era sempre lei. Una sera d’estate avvenne poi un evento che stravolse la situazione ordinaria. Eravamo soli a casa come ...
    ... quasi sempre e per cena aveva messo in frigo due bottiglie di vino in quanto voleva festeggiare una sorta di promozione a lavoro. Per l’occasione si era messa un vestito nero lungo alle ginocchia, semplice quanto provocante. Ai piedi due sandali sempre neri. Il suo davanzale era abbastanza scoperto e mentre la osservavo leggermente china a preparare il cibo ebbi un’erezione. Feci finta di nulla e ci sedemmo a tavola, uno di fronte all’altra. Alla fine della prima bottiglia di vino non potevo non fare a meno di osservare le sue grandi tette compresse dal quel reggiseno. Ero arrivato a un punto che non mi creavo neanche grossi problemi nel caso in cui se ne fosse accorta. Lei però notò i miei sguardi e disse: E – “Giorgio, figlio mio, non posso fare a meno di notare che stai guardando incessantemente il mio seno”. G: “Scusa mamma sarà colpa del vino e poi comunque lo dicono tutti che sei una gran bella donna”. E- “Scusami chi è che dice che sono una bella donna? Adesso sono curiosa,” G- “I miei amici, gli stessi che conosci tu da una vita me lo dicono spesso” E- “Ma va smettila, voi dovete pensare alle vostre coetanee, non alle signore come me” Li rimasi stordito, sembrava quasi considerarmi un ragazzino tra i tanti e non suo figlio, il fatto stesso che le avessi fatto un complimento non l’aveva completamente messa a disagio. La cena continuò e nella successiva mezz’ora era anche finita la seconda bottiglia di vino. Continuammo a parlare dell’attrazione fisica tra uomo e donna ...
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