1. UNA SCOLARA SPECIALE – LA PRIMA LEZIONE – 2


    Data: 16/04/2020, Categorie: Etero Autore: F.P., Fonte: RaccontiMilu

    ... che ……. bla, bla, bla, ……. ma, che col tempo sarebbe andato tutto a posto. Insomma: aria fritta. Ma quando sarebbe finito? Nessuno sapeva darmi una risposta certa. Ancora la sera prima con mio marito avevamo riprovato, ma tutto si era risolto in un altro buco nell’acqua ed un’altra notte insonne a piangere in silenzio. Anzi, no: di buchi neanche l’ombra.
    
    “Ecco, è tutto.”Ce l’avevo fatta a dirlo tutto d’un fiato. Le avevo detto tutto quello che dovevo!
    
    “La prego, mi aiuti lei. Sono disperata.”Lei pensò un attimo, mi guardò e disse con un mesto sorriso:“Capisco, mi sei simpatica, ma non sono né un medico né una missionaria e non ………..” In quel momento, la interruppi per non farle finire la frase.
    
    “Ma io intendo comunque pagarla. Vorrei solo che mi facesse capire e mi insegnasse cosa devo fare per non perdere mio marito.”Stette in silenzio per un tempo che a me parve lunghissimo, poi riprese:“Va bene, proviamo. Diciamo cinquanta euro a seduta, ma tu dovrai essere come creta nelle mie mani e dovrai fare tutto ciò che io ti dico. Cominciamo da ora. Spogliati.”
    
    La guardai spalancando gli occhi.“Su, su, forza!”In quel momento stavo pensando se fuggire o fare quello che mi aveva chiesto, ma dovevo vincere la scommessa con me stessa.Mentre cominciai a spogliarmi, lei cominciò la sua lezione.
    
    “Lo sai che la maggior parte delle puttane, quando decidono di smettere, sono le migliori infermiere e badanti che ci siano? E sai perché? Perché conoscono bene sia il ...
    ... loro corpo, sia il corpo degli uomini e sanno rapportarsi bene con quella realtà. Non hanno remore a fare cose che per la maggior parte delle persone sono disdicevoli e sconce. Leccheresti il culo di tuo marito? Vedrai che presto ti piacerà fare anche quello. Noi, e anche tu vedrai, lo lecchiamo anche agli estranei e cosa vuoi che sia per noi pulire dei culi, quando fino a ieri l’abbiamo fatto con la lingua. Ecco perché siamo le più attrezzate a fare poi le badanti ed infermiere.”
    
    Io mi ero fermata rimanendo in mutandine e reggiseno abbastanza atterrita da quella premessa.“Dai, dai. Togli tutto. Da oggi sei apprendista puttana e non credere che sia un disonore per una donna ed una moglie.”Feci uno sforzo immane a non piangere e a non fuggire via a gambe levate; ero scossa dal linguaggio che non mi era abituale e che non condividevo, ma soprattutto da ciò che stavo facendo.Ora ero completamente nuda.Mi guardò con gli occhi che le sorridevano, mi prese la mano e mi condusse nel salottino in mezzo alla stanza, poi si sedette su una poltrona e mi guardò attentamente.“Sei proprio una gran bella figa. Domani tagliamo tutto questo bosco informe che hai in mezzo alle gambe e poi cominciamo gli esercizi per far contento tuo marito. Girati.”Mi sentii arrossire e mi girai dandole le spalle.“Hai proprio un bel culo! Ora allargati le chiappe con le mani.”No! Quello non potevo proprio farlo!“Dai, cosa aspetti?”Dopo quel richiamo, scoppiai in un pianto dirotto. Tutta la tensione che ...
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