1. Alla mia Krissy


    Data: 15/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso Interrazziale Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster

    ... Gino torna da Ludovico e gli passa il cellulare:
    
    - Bene, ora iniziamo la nostra seduta ma tu dovrai descrivere con precisione tutto ciò che subisci. Chiaro? - non attese risposta anzi proseguì con malizia - Naturalmente non saranno ammesse omissioni... se ti vergogni di raccontare qualcosa sarai punito; credo che tu lo sappia. Lo sai chi
    
    comanda tra di noi e chi deve servire... Janeth vuole sentirti mentre accetti... –
    
    "La mortificazione, la leggerezza con cui quell'altro parlava di me, come se fossi uno schiavo comprato al mercato, un cane da addestrare, non provocano il mio risentimento, al contrario. Un languore orribile e liquido mi rende molle, prono, scodinzolante. Sono un uomo grosso e imponente eppure mi sento immediatamente femmineo, comincio a raccontare a mia moglie ciò che sono costretto a subire, con la stessa titubanza vogliosa e la voce in falsetto di un povero eunuco, deflorato dal suo Sultano."
    
    Così Ludo inizia, a s**tti, a descrivere la sequenza del suo amato "calvario":
    
    -Sto ricevendo... ahi... 30 colpi, con la cinta... sì sul sedere, sì! Sono piegato a 90 gradi al centro della camera... - più si fa male, più diventa languido e intanto Gino si esalta, sentendolo parlare con sua moglie.
    
    -Scusami se adesso non parlo... Gino mi ha messo in ginocchio e vuole imboccarmi... ecco, adesso lo vedo, lo prendo: ha il pene duro e puntuto. - e poi - Muoio a doverlo dire ma adesso il signor Gino mi sta infilzando con tutta la verga... ho tanto male ...
    ... dietro, ma lui spinge forte! -
    
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    Il signor Gino era uno"sgamato", esperto della tempistica femminile, adoperava le parole giuste. Faceva nascere il desiderio con una specie di promessa: forte, decisa, quasi uno schiaffo a mano aperta... però senza colpire: lasciandoti a metà, insoddisfatta e pensosa.
    
    Anche se per Janeth; incontrare un "vecchio" non era proprio il primo dei desideri, pure sentiva che Gino aveva il preciso obiettivo di scoparla. Come osava?
    
    Aveva un marito ubbidiente e uno stallone per amante, doveva e voleva essere rispettata! Una specie di Super- femmina che aveva tutto e lo sapeva gestire, eppure, quel maledetto la rendeva curiosa.
    
    Alla fine la rete di Gino si chiuse e Janeth accettò di incontrarlo, insieme al marito, naturalmente, e solo per guardarli "fare".
    
    L'uomo era riuscito nel suo intento e Janeth, pur non sentendo obblighi particolari nei riguardi di Ciro, non gli disse nulla, anzi, gli tenne segreto quell'appuntamento.
    
    S'incontrarono di domenica, un pomeriggio.
    
    Gino che sapeva trattare con disinvoltura anche le azioni più libidinose. Così, mentre organizzava un complesso "menage a trois", con altrettanto infantile entusiasmo, li aveva avvertiti che, se ci riusciva, avrebbe riservato loro una sorpresa.
    
    Era quel suo tono quasi canzonatorio a irritare Janeth: lei voleva trasmettergli la sua sicurezza e lui sembrava sorriderne sornione, senza mostrare alcuna preoccupazione, come se sapesse bene dove sarebbe arrivata!
    
    Li mise a ...
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