1. Lettere oscene a suor Sabrina (1)


    Data: 13/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: don M., Fonte: EroticiRacconti

    Salve, tempo fa ho iniziato una corrispondenza con una suora di un convento in Lombardia. Non posso fornire ulteriori dettagli perché intendo proteggere la sua identità. Ho però pensato di riportare stralci della nostra corrispondenza perché voglio far capire che noi preti e le suore siamo persone che possono provare e nutrire desideri, pulsioni e istinti carnali e peccaminosi come tutti gli altri.
    
    (X contatti: imperium@hotmail.it)
    
    Cara suor Sabrina,
    
    seguo gli esercizi spirituali con i miei confratelli ma non faccio che pensare a te.
    
    Ho voglia di alzarti la veste e leccarti tra le cosce, poi nel solco del culo.
    
    Voglio slinguarti nel buco del culo e nella fica fino a farti godere e sentirti gemere, ansimare e far risuonare il tuo godimento dalla tua piccola e umile cella a tutto il convento.
    
    Tu amore succhiami il cazzo per bene dai... Leccamelo e succhialo. Bagnamelo per bene con la tua saliva così poi te lo ficchi nel buco del culo e cavalchi su di me. Uhmmmm sì, dai, così, mia bella e porca sorella, ti voglio sfondare il culo amore mio!
    
    Suor Sabrina, amore mio, scrivimi una lettera e dimmi che vuoi il mio cazzone nel culo. Dimmi che vuoi essere inculata da me, dal tuo prete osceno!
    
    Tuo don M.
    
    Caro don M.,
    
    mio Dio, cosa mi hai fatto? Mi hai fatto perdere la testa! Se mi vedessi ora... ho le guance arrossate dalla vergogna ma, allo stesso tempo, ho la fica in fiamme dal desiderio!
    
    Oh Dio mio, Dio mio... cosa mi hai fatto diventare? Una ...
    ... cagna vogliosa, una cagna in calore anzi una maiala in calore che brama il tuo cazzo famelico! Un po' mi vergogno quando tutti, comprese le mie consorelle, mi considerano una serva del Signore e invece io mi sento una serva del tuo cazzo, del tuo bel cazzo duro e nodoso.
    
    Ora eseguo il tuo ordine: bagno questa lettera con i miei umori osceni e peccaminosi, così potrai annusare e leccare il foglio.
    
    Ti bacio, lì...
    
    Tua sorella nella Fede (e serva del tuo cazzo),
    
    Sabrina G.
    
    Mia cara, amata Sabrina G., sorella nel Signore. Voglio poterti toccare, voglio baciarti dappertutto.
    
    Ti voglio nuda... Tutta nuda. Spogliati ora, sola nella tua celletta. Spogliati, levati la veste da suora, lasciala cadere a terra. Resta nuda, con le tette e la potta di fuori, e immaginami lì con te.
    
    Ora voglio leccarti tutta... Voglio leccarti la fronte e le guance... Voglio leccarti le labbra.... E poi scendere sempre di più, leccandoti sul collo e sul petto.
    
    Sì, voglio leccarti il petto mentre lo sento sollevarsi e abbassarsi per il tuo ansare eccitata. Che buon sapore ha la tua pelle di suora, candida e profumata. Che bello leccarti ora le tette. Le tue tette grosse e pesanti.
    
    Che bello affondare la faccia nel morbido delle tue favolose, grosse grasse tette e leccartele, succhiarti i capezzoloni enormi, duri e carnosi!
    
    Uhm, li voglio acchiappare e succhiare con appetito, come un poppante che si attacca a quelle della madre e poppa famelico! Voglio sentire i tuoi capezzoli ...
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