La tratta delle bianche
Data: 05/04/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Racconti 69,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: Brendan, Fonte: RaccontiMilu
... sera saremo ospiti del Gran Visir, nella mia testolina frullano mille ipotesi su quello che mi obbligherà a subire.
– Mia cara, vi vedo in grande forma e che bei seni ritti.
– Grazie mio signore, sono sempre al tuo servizio, pronta ad esaudire ogni desiderio.
Al termine della cena il Visir batte le mani per domandare attenzione.
– Cari amici, questa sera festeggiamo l’ inizio del dipinto dedicato alla mia favorita. Per rinsaldare il rapporto artista modella i due potranno conoscersi meglio, qui, davanti a noi.
– Ma signore…- il pittore accenna ad una protesta.
– Non avrai problemi, non ti aggrada ?
– Anzi, è la giovane più desiderabile che abbia conosciuto.
– E allora… buon divertimento.
Si spoglia, ha un fisico asciutto e scattante, con le proporzioni giuste per essere un grande amatore. Mi sussurra che non sapeva nulla, è realmente dispiaciuto, povero, non sospetta che al contrario io sono entusiasta, rendiamo almeno piacevole questa serata, gli dico. Prendo il suo bel membro in bocca e succhio con gusto, lui fa altrettanto col mio clitoride, lo stuzzica fino a farmi impazzire, è un uomo decisamente esperto. Veniamo in simultanea, lui apprezza sorpreso il mio buon sapore, salgo sopra, per la prima volta comando io, lo faccio entrare dentro e muovo lentamente fianchi e cosce, chiudo gli occhi e mi godo questo momento dolce ed intenso. intanto Marco tasta e stringe le grosse tette, infila gli indici negli anelli e li tira, sento un certo ...
... dolore, ma sono talmente in estasi che potrebbe pure strapparmi i capezzoli, tanto turgidi che sembrano grandi acini di uva nera. Ho almeno due orgasmi in breve tempo, lui è d’ acciaio, non mi concede nulla.
– Mio signore, grazie, grazie…oooh quanto godooo.
– Siamo solo all’ inizio, piccola.
Con uno scatto atletico si gira e me lo ritrovo dietro che pompa deciso, dopo una ventina di affondi finalmente mi riempie del suo caldo seme. Riprende subito a punirmi con dolcezza, ansimo felice, lo sprono, travolta dal piacere e un nuovo violento orgasmo ci sorprende.
– E’ stato bellissimo. – mi dice.
– Signore, sono delusa, avete già terminato ? Non avete dimenticato di fare qualcosa ?
– Non vorrei farti del male.
– Signore, approfittate di me, non abbiate timore, da voi accetto ogni oltraggio, ogni umiliazione, è da quando vi ho conosciuto che attendo fremente questo momento. Entrate nel mio retto, senza esitazione, vi supplico !
Alla fine il pene entra in me, un brivido caldo mi percorre, Marco esplode in un grido soddisfatto, io lo imito felice, mi possiede potente e determinato, lo sprono.
– Più forte, non sono di cristallo, fammi male, così, bravo, fammelo sentire dentro, sento che sto per impazzire di piacere, vengo… vengooo.
Non so quanto è durata, forse ho perso conoscenza, di sicuro dal culetto dolorante esce un abbondante flusso di sborra, Marco è al mio fianco che si sta leccando le dita impregnate dei miei umori, è un momento che non vorrei si ...