Francesca: racconto n.45
Data: 11/04/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... Francesca inizia a baciare la punta, gira con la lingua intorno alla cappella, risale sul filetto e di nuovo un giro tutto intorno. La sua mano lo accarezza per tutta la sua lunghezza, arriva ai testicoli, li sfiora, li stringe e risale sia per una nuova esplorazione sia per assaporarne la turgidità, la lingua scorre sull’asta, torna alla punta e di nuovo fa un giro, apra al massimo le labbra e prova a prenderlo dentro, sente tirare la pelle e fa frullare la lingua risucchiando tutto il possibile, lo fa scivolare fino alla gola e lo ritira fuori. Infine fa uno sforzo e porta anche l’altra mano sull’asta e ci sarebbe spazio per una terza. La bocca continua a portare la mia lingua in ogni dove impazzita muovendosi senza senso come a voler consumare quell’asta. Jean la chiama “Girati, facciamo un sessantanove” È la posizione preferita da Francesca così come il lavoro di bocca, ma ad un uomo piace anche fare altro. Lei si gira ed appoggia il suo sesso sulla sua bocca, lui tira fuori la lingua mentre continuo l’assalto al suo cazzo. Lui la lecca con calma, la sua lingua si infila ovunque, arriva al clitoride e si intrufola dentro la fighetta ed a lei sembra quasi di essere scopata perché esce ed arriva a leccarla dietro spingendo per entrare. Francesca sta impazzendo e viene, viene mentre lui continua a leccarla tutta ed arriva il momento di provare a farlo entrare in lei. Per farlo si gira di nuovo e chiede a Bianca i preservativi che passa a Jean per indossarne uno. Francesca ...
... mette le mie ginocchia al lato della pancia di Jean ed indirizza la punta verso il sesso della ragazza. Lei è bagnatissima e lui la fa muovere un po’ avanti un po’ indietro, poi Francesca si abbassa un altro po’ sentendo i tessuti allargarsi e lui farsi strada. Su quel cazzo lei scende pianissimo, vuole sentirlo tutto, vuole godersi l’apertura della figa ed ha paura di farsi male, ma il piacere è superiore al dolore. Il cazzo sta entrando, centimetro dopo centimetro, fino al limite e lei gode nel sentirlo dentro fino all’utero, poi lo fa uscire un poco per poi ricalarsi ad accoglierlo. Inizia così un movimento sussultorio che da l’avvio ad una scopata su quel palo che è entra anche oltre a quello che lei potesse pensare. Jean la ferma, la abbraccia e la gira mettendosi nella classica posizione con lei sotto e lui sopra iniziando a stantuffarla e Francesca ad ogni affondo gode come non mai. Rendendosi conto delle dimensioni del suo cazzo, Jean non cerca di entrare oltre quello che il corpo della ragazza gli permette. Francesca lo sente dentro di sé, entra, esce, da colpi secchi, colpi lenti, esce completamente e poi rientra piano, una, due, tre volte, esce di nuovo, entra con un colpo secco. La sta facendo godere ad ogni colpo e fa crescere l’orgasmo con i colpi che lui continua a dare. Francesca lo ferma, vuole tornare alla posizione precedente poiché vuole prendersi il suo tempo per quest’orgasmo che sta arrivando. Per averlo al massimo della sua potenza Francesca si rimette a ...