Ricordo di un viaggio in francia
Data: 10/04/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69
... Sergio, e tirata giù la zip, presi il suo membro. Adoro prendere il suo uccello quando è morbido, e impazzisco quando lo sento diventare duro nella mia bocca. L'uomo non mi poteva più vedere ora, mi ero chinata, ma sicuramente poteva immaginare cosa stessi facendo. Sergio, stava apprezzando la mia sorpresa, e mi incitava nel mio movimento, a tratti portandomi la sua verga in gola. Ora era duro come piace a me, gli dissi: " dammelo!!". Lui non perse tempo, spostò il perizoma e senza tanti preamboli mi infilò l'uccello nella fica. Alcuni colpi, poi d'un tratto si fermò e mi sussurrò:" amore, la fuori c'è qualcuno che ci sta osservando!!" ed io aggiunsi: " lascialo perdere, chiavami come sai fare te!!"
Sergio, non curante, riprese a scoparmi, io invece, senza alcuna vergogna, mi sfilai velocemente il perizoma e lo lanciai verso il finestrino, sperando che quell'uomo potesse vederlo e fantasticare. Sergio era concentrato su di me, sul mio corpo, mentre io osservavo il comportamento del contadino che, nel frattempo, era sceso dal trattore e aveva cominciato a toccarsi il pacco gonfiatosi visibilmente, lasciando immaginare una gustosissima sorpresa al suo interno.
Rimase fermo a circa dieci metri dal nostro camper e aprì la sua salopette e impugnò con forza il cazzo nodoso mostrandomelo in tutte le angolazioni possibili.
Non capivo più nulla, la mia lingua impazzita umettava in continuazione le mie labbra carnose comunicando in modo diretto la mia voglia di cazzo, di ...
... quell'uccello meraviglioso. A dire il vero mio marito non è particolarmente dotato, io non mi sono sposata con lui per il suo sesso, ma per amore. Sergio si accorse che non ero lì con lui a fare l'amore e mi disse alzando la testa:“Ma che fai? Non ti piace? Oh, mio dio! Chi è quello lì? Ma che fa? Si masturba? Andiamo via! Ma che uccello ha! Questa situazione non mi piace!”
“A me si! Anzi, voglio andare fino in fondo e se non ti va, puoi scendere e tornare in Italia a piedi! Lo vedi quel cazzo enorme? Sarà mio, caro Pipino il Breve!”, gli risposi a tono, notando che sembrava un bambino impaurito. Ero letteralmente in preda ad una delle mie crisi di uccello!!
Mentre Sergio, contrariato, aveva sfilato il suo pene, rimettendoselo nei pantaloni, io mi misi due dita in fica e continuavo a muoverle voluttuosamente, lubrificandole con i miei umori, ero eccitata per quella situazione.
Per provocare ancora di più l’agricoltore che aveva cominciato a masturbarsi seriamente, afferrai per i capelli Sergio e mi misi la sua testa tra le gambe, e contemporaneamente,
con la mano libera spalancai lo sportello del camper, in modo che si potessero vedere le mie belle cosce e mio marito che soffocava col muso piantato sulla mia fica
“Dai Sergio datti da fare! Lo sai che la mia fica è meglio delle vitamine, leccamela tutta, così, vedrai che ti passa la stanchezza! Lecca!” ordinai. Anche Sergio sopraffatto dalla mia lussuria cominciò a leccarmela, ma non mi bastava, volevo altro!! ...