1. Parti inverse


    Data: 05/04/2018, Categorie: Hardcore, Anale Autore: sardo84, Fonte: xHamster

    ... l’immaginare una ragazza vogliosa a letto con un vecchietto con il cazzo moscio, invece che farmi arrabbiare ridevo pure io; le risate di Matteo mi coinvolgevano.
    
    Le risate e le spiritosaggini però non toccavano il resto della mia vita con il mio maturo amante. Infatti con Paolo la vita era stupenda, non sentivo la mancanza di nulla della mia vita precedente.
    
    Ora però il fatto di essere in Sardegna davanti al mare, seduti davanti a quel tavolo, da soli io e Matte con il ristorante tutto per noi senza inservienti, a quell’ora della notte mi ha fatto riscoprire una freschezza e una voglia di divertirmi che nel periodo senza Matteo avevo messo a tacere e che ora lui aveva con maestria riportato a galla insieme alla sua esuberanza.
    
    Era affiorata la felicità ed il piacere spensierato della gioventù, insieme alla gioia di trovarsi fra persone che si conoscono e che sanno come rendere gli altri allegri.
    
    Matteo ha proseguito con le sue battute “Un giorno o l’altro lo fai morire il poveretto! Ma ti rendi conto? Lo potresti portare all’infarto con i tuoi giochi sessuali! A meno che tu non sia cambiata!”
    
    “Io, no! Non posso cambiare!” e giù un’altra risata.
    
    La replica di Matteo “Allora il cuore non gli reggerà a lungo, stai tranquilla. Ti vorrò vedere vedova a trent’anni se continui a montarlo instancabilmente come sai fare tu!”
    
    “dai non essere imbecille! Abbi un po’ di rispetto per lui! Mica sono una ninfomane!”
    
    “Chi tu? Anche peggio! Tu non resisti a certe ...
    ... cose!”
    
    “A che cosa alludi caro mio? Non vorrai mica dire ….” Ed ho interrotto la frase perché Matteo si è levato dalla sedia per dire “A questo!” e si è aperto i pantaloni abbassandoli insieme ai boxer mostrandomi penzoloni il suo bel cazzo da me conosciuto e provato del piacere che dà.
    
    Io davanti al sesso non resisto ed in particolare se è il cazzo di Matteo che mi è entrato per poco più di tre anni.
    
    A quella vista mi ha preso una vampata di calore.
    
    Ero dibattuta tra il pensiero di essere fedele al mio amore Paolo e darmi al mio ex pensando che forse anche io avevo bevuto troppo.
    
    Ho provato a dire imbarazzata “Che stupido che sei! Dai, rivestiti!”
    
    Però quel cazzo lo conoscevo bene. Quel cazzo lo avevo maneggiato e per tre anni me ne aveva fatte di tutti i colori ma non è che fossi rimasta inerte, anche io a lui.
    
    Ora era davanti a me, moscio, ma bello tozzo, la pelle del prepuzio arricciata a coprire il glande, le palle enormi e depilate come suo uso.
    
    “Che intendi fare facendolo vedere?” ho chiesto cercando di sembrare più indignata possibile ben sapendo di non essere credibile. Matteo mi conosceva fin troppo bene ed il periodo lontano da lui non mi aveva cambiata; era nella mia natura.
    
    “Dai, toccalo!”
    
    Allora mi sono levata anche io dalla sedia mettendomi in piedi davanti a lui “Forse è meglio se me ne vado! E’ tardi ed abbiamo bevuto un po' troppo, non ti sembra? E poi …”
    
    Era una scusa perché già tra le gambe stava accadendo qualcosa che conoscevo ...
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