1. La mia vita con lei – 5 – Vita di coppia con ostracismo


    Data: 07/04/2020, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... femmine. Purtroppo però il lieto evento non scalfì l’ostracismo del resto della famiglia nei nostri confronti; allora non c’era whatsapp, c’erano solo gli MMS che però mio padre non poteva inviare dal suo cellulare e pertanto non abbiamo potuto avere una foto di Marcella; tuttavia abbiamo mandato un biglietto di auguri ad Amanda e a Rodolfo, al quale non abbiamo mai avuto risposta; pazienza, ci siamo detti, decisi a goderci comunque la vita nel miglior modo possibile, specialmente durante i weekend dove cercavamo sempre un modo diverso per divertirci; gite e picnic fuori porta le domeniche, oppure spesso partivamo il venerdì per andare a visitare qualche città d’arte in autunno o qualche agriturismo in primavera; d’estate c’erano le vacanze e in casa ci eravamo montati una piscina fissa, anche se non interrata in un angolo assolato e dietro il villino, dove non ci vedeva nessuno, permettendoci di fare il bagno e prendere il sole completamente nudi; voi vi chiederete, dove dormivamo nelle città d’arte? Ma negli alberghi ovvio, dove potevamo andare tranquillamente dopo aver provato dei cerotti nasali che riducevano il nostro russare in termini accettabili; li usavamo però solamente in quei casi, quando eravamo soli in casa non ci fregava niente, anzi pensavamo che se fossero entrati i ladri li avremmo fatti scappare.
    
    In inverno no, non andavamo da nessuna parte; spesso c’era anche la neve e non c’era niente di meglio che starcene al calduccio dentro casa con il caminetto ...
    ... acceso a coccolarci sul divano o a fare l’amore a letto o in qualche altro posto; ci piaceva particolarmente il rapporto anale sul lavandino del bagno con lo specchio che rifletteva il piacere che provavamo; altro appuntamento periodico, diciamo ogni due o tre mesi, era il tour alimentare, che avveniva quando la nostra cantina era quasi vuota; prima che arrivassi io, Gabriella era costretta dal misero bagagliaio della sua Smart a scaglionare i suoi viaggi, praticamente uno per ogni cosa da comprare o quasi; con la mia monovolume invece ci potevamo permettere di fare un viaggio solo; si partiva di sabato mattina presto e la prima tappa era il mercato di un paesino fra le montagne, subito dopo il confine con l’Abruzzo, dove si faceva scorta di pecorino di fossa e di grotta; poi deviazione verso un paesino nel reatino dove trovavamo un banco tenuto da un campano per fare provvista di caciocavallo e provolone piccante; poi, tornando verso casa, c’era un mercatino con un banco di salumi dove prendevamo un prosciutto di montagna e un po’ di salami e salamini, per poi finire con il mercato di un paesino a una ventina di km da casa nostra per fare provvista di caciotta stagionata; era una bella sfacchinata che però facevamo volentieri, e ancora più piacevole era portare il tutto in cantina per sistemarlo, per non dire poi che una volta terminato il lavoro, ci godevamo la vista dei salumi che pendevano dal soffitto, del nuovo prosciutto sul tavolo e dei formaggi che riempivano lo ...
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