1. La mia vita con lei – 5 – Vita di coppia con ostracismo


    Data: 07/04/2020, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... ruota.
    
    E dal giorno successivo è iniziata veramente la nostra vita insieme, dopo quella che possiamo chiamare una prova generale che avevamo superato alla grande; la sveglia suonava alle sette meno un quarto, c’era il rituale bacio alla francese, la colazione e dopo la doccia uscivamo insieme per andare al lavoro, lei con la sua Smart che doveva arrivare sulla via Tiburtina all’altezza del GRA, con un percorso di una quarantina di km, mentre io allora dovevo addirittura arrivare all’EUR, alla mia sede centrale con un percoro di quasi 90 km; fortunatamente mi assegnarono subito ad un cliente nella zona della via Nomentana, dove arrivavo dopo un percorso di una cinquantina di km; stare a lavorare pensando che al ritorno avrei trovato Gabriella a casa mi faceva sentire una specie di padreterno; dal cliente c’era già un nutrito gruppo di miei colleghi, la maggior parte dei quali però non mi conosceva, mi chiamavano “il londinese”, ma sono subito riuscito ad andare d’accordo con loro; una bella collega bionda sui 35 anni mi ha anche messo gli occhi addosso, e ci è rimasta male quando discutendo del più e del meno le ho parlato della mia compagna con cui convivevo e che amavo alla follia.
    
    Gabriella dal canto suo aveva comunicato ai suoi colleghi la novità del suo nuovo compagno suscitando una gioia unanime in loro; giunta alla soglia dei 50 anni, non veniva quasi più coinvolta nelle trasferte, ed era impegnata unicamente in un ruolo di direzione della filiale romana della ...
    ... multinazionale; certo, magari una o due volte l’anno poteva capitarle di dover andare qualche giorno a Parigi o a Vienna o a Zurigo, come del resto anche io sono dovuto tornare a Londra qualche volta; e avevamo stabilito una semplice regola; se uno dei due rimaneva solo per qualche giorno, non doveva assolutamente dormire nel lettone, lei si sistemava nella cameretta che aveva usato prima del mio arrivo, e io mi sistemavo nell’altra, dove avevamo messo un altro letto singolo ed un’armadio; in teoria erano le stanze per gli ospiti, ma la situazione familiare decisamente escludeva questa possibilità; la sera ero di solito sempre il secondo ad arrivare, e la trovavo li ad aspettarmi per il rito del bacio alla francese, a cui seguivano un po’ di coccole, la cena, che chiudevamo sempre con un pezzo di formaggio, quando addirittura non cenavamo solo con quello. Dopo la cena, un po’ di TV e poi a letto, dove con rarissime eccezioni, leggi ciclo, consumavamo almeno un amplesso, sempre più spesso anale.
    
    Con il resto della famiglia, l’unico contatto che avevo era rappresentato dagli SMS che ogni tanto mi inviava mio padre; siamo stati contenti di ricevere, dopo qualche mese, il messaggio che ci informava che Amanda aveva avuto una bambina, a cui avevano dato il nome Marcella, che palle con questa fissa delle rime; ero diventato zio per la prima volta, lei prozia, e dopo che ad una generazione di sole femmine ne era seguita una di soli maschi, la nuova sembrava aprirsi nel segno delle ...
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