Una notte da Davide
Data: 02/04/2020,
Categorie:
Masturbazione
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... casino hai fatto! Sarà meglio che tu pulisca.” Andò in bagno e prese un asciugamano per me. Cominciai a passarlo su t-shirt e pigiama quando lui mi prese l'asciugamano, mi alzò la t-shirt e cominciò a strofinarmi lo stomaco per pulirmi, poi mi tirò giù il pigiama e strofinò l'asciugamano sul mio cazzo: "Sei veramente sporco, facciamo una doccia."
Si avviò verso il bagno ed io lo seguii. Aprì la doccia ed aggiustò la temperatura dell’acqua mentre io scivolavo fuori dai miei vestiti. Saltai nel box e chiusi la porta. Dopo pochi secondi la porta si aprì e Davide entrò. Un brivido mi salì su per la schiena. Mi girai e provai ad uscire, ero imbarazzato, confuso e volevo andare a casa. "Guarda questo" lui disse. Quando girai la testa, vidi la sua mano sul suo uccello. Era duro e lo stava strofinandolo, come aveva fatto con me. Non riuscivo a distogliere gli occhi da quello che stava facendo. Non sapevo cosa dire.
"Sai che puoi strofinarlo quando è duro così e sparerà come hai fatto a letto. Forza, prova, è veramente super!" Lo guardai per un altro secondo o due, non sapendo cosa fare. Poiché non mi toccavo, allungò una mano, prese la mia e la mise sul suo pene, poi sposto la ...
... mia mano su e giù, io cominciavo di nuovo a sentirmi strano,a guardarlo masturbarmi. Quando lui tolse la mano, mi accorsi che la mia continuava a muoversi. Non riuscivo a fermarmi e guardavo, quella sensazione stava tornando e non volevo fermarmi. Lui cominciò a sparare sperma sulle pareti della doccia.
Rimasi stupito, sparò come un estintore. Io venni di nuovo, ma uscirono solo poche gocce. Tuttavia la sensazione era là mentre la mia testa stava esplodendo. Restammo là a guardarci giocare con noi stessi.
Eravamo amici da tempo, ma io non sapevo che lui era così, avevamo parlato di tutto ma mai di sesso. Parlavamo solo di scherzi sexy come tutti. Non parlammo più di quella notte o della mattina dopo. Cominciammo a mettere le sue cose sulle mensole e non parlammo molto. Io non sapevo cosa avrei potuto dire su quello che era accaduto. Tutto sembrava come un sogno.
Quando mi vennero a prendere e stavo salendo in macchina, Davide mi disse: "Torna presto a dormire da me." Ci pensai per un secondo o due e dissi: "Sicuro, forse il prossimo fine settimana." Non so perché ero così pronto a provarlo di nuovo, ma penso che ci fossero ancora delle cose che Davide poteva insegnarmi!