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Una notte da Davide
Data: 02/04/2020, Categorie: Masturbazione Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster
Quando restavo a dormire nella vecchia casa di Davide, poiché la sua stanza era piccola, dovevo dormire nella stanza degli ospiti. I suoi genitori andavano a letto presto e anche noi perché il giorno seguente c’era scuola. Ora però era estate e noi potevamo stare alzati fino a tardi. La nuova stanza di Davide era nel seminterrato lontano da tutti. La scala era sull’altro lato della casa. Lui aveva la sua TV e anche il telefono! Dopo cena l'aiutai a scaricare le sue s**tole, ognuna aveva scritto il suo nome ed erano accatastate in sala e nell’ingresso. Avevamo spostato parecchia roba quando decidemmo di andare a letto. Io ero veramente stanco e anche se l'idea di stare su fino a tardi fosse allettante, avevo voglia di andare a letto. Andai in bagno per primo e mi lavai i denti, mi misi il pigiama e una maglietta pulita. Da giovane ero piuttosto timido e non ero abituato ad essere visto nudo. Davide era più disinvolto, quando uscii per lasciargli il posto in bagno, aveva solo le mutande. Quando uscì io ero già a letto e lui scivolò vicino a me e spense la luce. Parlammo della sua casa nuova, di scuola e di alcune delle cose che avevamo progettato di fare quell'estate. Penso di essermi addormentato perché non ero sicuro di cosa mi avesse svegliato. Ero sdraiato ed ascoltavo, ma l'unico rumore che sentivo era il respiro di Davide. Mi sentivo tranquillo ma era duro capire perché. Mentre ero sdraiato cominciai a capire quello che mi aveva svegliato. Mentre stavo ...
... ricominciando a sonnecchiare notai che Davide si era girato borbottando incoerentemente qualche cosa. Quando si girò il suo braccio si appoggiò leggermente sul mio stomaco. Io stavo per girarmi sopra la schiena per farglielo cadere altrove, quando lui cominciò a borbottare e cominciò a muoversi. Pensai che fosse scomodo ed avrebbe spostato il braccio ma scoprii che la sua mano ora era vicina il mio inguine. Io stavo cominciando ad essere più sveglio, mi stava diventando un po’ duro e mi sentivo a disagio. La sua mano si stava muovendo lentamente più vicino al mio inguine e non ero sicuro di cosa volesse fare. Avevo pelle d’oca dappertutto quando la sua mano toccò il mio pene. Lasciò che la sua mano restasse là per qualche secondo. Non sapevo se fosse sveglio o no e non sapevo cosa avrei detto se avessi dovuto parlare. Avrei potuto girarmi, ma ero in una condizione così strana che non lo feci. Mi piaceva la sensazione e volevo che continuasse. Dopo qualche secondo le dita di Davide cominciarono a strofinare lentamente su e giù sulla protuberanza nel mio pigiama. Capii che probabilmente era sveglio e mi stavo chiedendo cosa stesse facendo. Io non mi ero mai masturbato e non sapevo che strofinando ci si potesse sentire così. Specialmente quando qualcun’altro lo faceva per me. Il mio uccello si era impigliato nelle pieghe del pigiama, col movimento si liberò; alla fine la testa cominciò a spuntare dalla patta del pigiama. Davide stava facendo correre le dita sul mio cazzo. La sua ...