1. Angelica, il ritorno: vocazione escort – capitolo 4: ll primo appuntamento – parte i


    Data: 01/04/2020, Categorie: Etero Autore: Aquarius, Fonte: Annunci69

    ... bocca, subito tornato in condizioni operative e poi glielo guidò sulla fighetta che al pensiero di prendere quel bel cazzo al naturale, si bagnò all’istante ancor di più.
    
    “Dai, ora scopami come si deve!”
    
    Mauro le alzò le gambe portandogliele alle spalle e riprese a fotterla con ancora maggiore forza; Angelica lasciò fare, l’uomo aveva esperienza e sapeva come prenderla, anzi in quella posizione si sentiva ancora più porca e si fece un altro selfie con lo smartphone.
    
    “Mmm... siìì... sììì.... così è decisamente meglio... oh, come lo sento bene adesso il tuo cazzo che mi riempie tutta... come se fosse più grosso!... Dai, ancora!”
    
    “Eh... in effetti... anch’io mi sento liberato da una costrizione... e mi accorgo che la tua dolce fighetta mi accoglie ancora meglio!”
    
    Mentre lui la scopava, Angelica si sfregava sempre più intensamente il clitoride, sentendo che la sensazione di piacere in lei stava crescendo.
    
    Mauro alternava movimenti ritmici e regolari a colpi più forti che facevano sobbalzare Angelica, procurandole un principio di squirt, finché dopo alcuni minuti di martellamento lei lanciò un grido soffocato raggiungendo l’orgasmo con un fiotto di umori vaginali che inondarono il membro che era in lei.
    
    “Caspita Paris... come sei venuta!... Sai, per un uomo è sempre una piccola, grande soddisfazione far godere una donna... se poi è una professionista, abituata a dare piacere ma per una volta anche riceverlo, ancora di più!” e si chinò per un lungo, profondo ...
    ... bacio a lingue intrecciate.
    
    “Mmm... Mauro, sei davvero bravo a farmi godere... al di là della professionista, ora sono una donna che prova e cerca piacere in quello che fa...”
    
    Quindi, tolse delicatamente l’uccello duro che aveva ancora dentro di sé, lo succhio per qualche attimo, gustando i propri umori di cui era intriso, poi si girò mettendosi alla pecorina ed offrendo le sue magnifiche rotondità posteriori alla vista ed alla presa del suo amante del momento, ed aggiunse:
    
    “Ora voglio far godere anche a te!... Guarda, che ne dici di sbattermelo nel culo?!... Del resto, non mi chiamo Paris Le Cul per nulla...”
    
    “Oh.. non vedo l’ora!... il tuo culo è magnifico e vorrei proprio approfittarne!”
    
    Così Mauro si diresse verso quell’ambito pertugio e lo leccò in profondità, insalivandolo. Come in precedenza, vi infilò due dita per esplorare il territorio prima di entrarci, quindi lubrificò il membro e lo appoggiò all’ingresso. La grossa cappella pareva non potesse passarci, ma Angelica lo incoraggiò:
    
    “Dai, spingi... vedrai che entra!... Sono abituata a prenderlo lì... Anzi, ti dirò... davanti mi piace, ma dietro lo adoro proprio!”
    
    Con una spinta più decisa, in effetti entrò senza incontrare troppa resistenza. Il culo di Angelica lo accolse ancor meglio che la vagina.
    
    “Oh!... Che delizia il tuo culo!... Certo che il tuo appellativo Le Cul è proprio ben meritato!”
    
    Angelica sorrise, mentre Mauro la stava sodomizzando a dovere, pensando a come i suoi figli le ...
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