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mamma che troia pornostar!
Data: 23/03/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: yugo23, Fonte: RaccontiMilu
... tesa nel retto spingendo con forza fino a fargliela entrare tutta nel culo fino alla radice. La madre accolse l’incornata con un lungo lamento rauco sculettando e mugolando da vera maiala e Gio strusciandole le palle nel fracosce ansimò:” …t’ho sfondato tutto il culo mamma… ti basta la mia nerchia su per le tue budella da troia per farti godere?…” e la zozza spingendo indietro per aiutare l’inculata balbettava:”…si figlio caro… ma fai piano… mi fa ancora male da ieri… hai la mazza più grossa di quella di tuo padre… e quanto è tosta… mi sento un palo di ferro in panza… pompa…pompa… fammi godere che ti prosciugo le palle…” Gio cominciò a incularsi la madre con calma e le stantuffò in culo a lungo. Per ore i 2 amanti perversi trombarono cambiando tutte le posizioni possibili. Gio le dava in culo come una bestia in calore e ridevano ad ogni scorreggia che sfuggiva dallo sfintere stirato della zozza sotto gli affondi più duri fino a quando la troia balbettando:” …dai …dai …sborrami tutte le budella tesoro…” gli si sedette spingendo sul cazzo dritto e Gio sentì il buco del culo della madre allargarsi e inghiottirsi la cappella gonfia con un risucchio umido e scordata la figa si godette la seconda lunga inculata della madre vacca. Alla fine sentendolo arrivare la madre impalata sulla mazza scivolosa tutta infilata in culo ordinò arrapata:”…è ficcata tutta dentro… sborra figlio mio… riempimi retto e budella…” e mentre Gio scaricava schizzi a raffica:”…si… così…di più… sborrami ...
... tutta… riempimi le chiappe… cazzo …ecco la seconda… che palle da toro figlio mio… è incredibile quanto scarichi…. sono stracolma…” e la zozza scaricò tremando e mugolando una oscena venuta che il figlio onorò con una gran sborrata calda svuotandole le palle nel culo rotto fino all’ultima goccia. Se la prima rotta di culo inculata l’aveva fatto impazzire con questa seconda sfondata di chiappe profonda Gio aveva pompato tanto che riuscì incredibilmente e scaricare due sborrate di fila in culo alla madre sbalordita e felice che mugolava ansimante:”…quanta me ne ficchi dentro… e quanto è calda… m’hai allagato il retto tesoro…”. Ma le doppie sborrate finirono lì perché neanche un toro ventenne come lui poteva fare di più. Infatti ogni mattina si inculava la madre che poi durante il giorno gli faceva altre porcate spompinandolo o segandolo di pocce o di chiappe insegnandogli ogni porcata sconcia di cui evidentemente era esperta o aveva voglia di provare. Gio anche se aveva goduto come un porco era un po deluso per non aver potuto chiavare la madre e balbettò:”…ma mamma quando ti farai chiavare?… ne ho troppa voglia….” ma lei lo interruppe subito:”…è meglio cosi… niente figa per te… non ti bastano le chiappe di tua madre?… inculi da porco figlio mio… me l’hai sturato a fondo… ma sono venuta come una troia col tuo palo ficcato fino allo stomaco… devi incularmi tutti i giorni tesoro…” e Gio incredulo le promise subito:”…certo mamma… vedrai che ti faccio godere da troia… ti sfondo ogni ...