-
mamma che troia pornostar!
Data: 23/03/2020, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: yugo23, Fonte: RaccontiMilu
Un amico lettore ha voluto raccontarmi la sua esperienza incestuosa che ho qui riportata (col suo permesso) e sentendolo ho ringraziato la sorte di non aver avuto figli perché quella gran troia sfrenata e perversa di mia moglie di certo li avrebbe traviati come è successo all’amico Giovanni (detto Gio). Gio a venti anni, anche se si scopava qualche ragazza della sua età, era sempre più attratto da donne mature e si segava guardando film porno con MILF che fottevano immaginando di montare femmine di quel tipo e guardando le curve della madre si rendeva conto che il suo sogno ce l’aveva in casa e anche se con vergogna fantasticava sempre piu spesso su di lei e non resisteva a spiarla quando era in desabillè o nuda in bagno ammirando arrapato le grosse pocce o quel triangolo scuro della figa in cima alle cosce carnose che lo intostavano facendolo segare furiosamente desiderando ficcare il cazzo tosto tra quelle chiappe burrose. La madre girando per casa con la sola vestaglia semiaperta che le arrivava a malapena sotto le chiappe o in slip e reggiseno non faceva che eccitare la sua fantasia incestuosa e anche se ne aveva rimorso desiderava ogni giorno di piu di fottersi sua madre. La madre era una bella femmina quarantenne in piena forma mora e carnosa e Gio mi ha detto che assomigliava alla pornostar Pawg Gianna cosa che lo eccitava al massimo e sbirciando il triangolo nero e folto tra le sue cosce o le grosse pocce scoperte dai movimenti della vestaglia Gio non poteva impedire ...
... al suo cazzo di ventenne di intostare subito e quella madre arrapante era diventata una vera ossessione e gli sembrava anche che la zozza facesse apposta a provocare infatti con la scusa del caldo girava seminuda con la corta vestaglia leggera che scivolava e si apriva ad ogni movimento scoprendo il suo corpo arrapante. Gio era tormentato dalle sue voglie sconce e anche se tremava di paura per una possibile reazione punitiva della madre cercava sempre più spesso di abbracciarla carezzandola e baciandola incoraggiato dal fatto che lei non lo cacciava scansandolo senza fretta solo quando si faceva troppo insistente appoggiandole il bozzo del cazzo tosto e ridendo del figlio impacciato col fiato corto e rosso in faccia. Quando la spiava nel cesso Gio era convinto che la porca sapesse di essere spiata perchè si esibiva in mosse sconce come quando scosciata a gambe larghe si massagiava le pocce sditalinandosi la sorca insaponata o chinandosi gli spalancava davanti agli occhi lo spettacolo delle larghe chiappe aperte col buco del culo scuro che si apriva cagando stronzi fumanti. Gio era ormai ossessionato da quella femmina da monta e anche se era sua madre metteva da parte ogni scrupolo studiando il modo di montarsela e così successe qualche cosa che lo stravolse. L’occasione si presentò quando dopo una caduta dovette passare un mese in casa ed essendo estate andò con la madre nella casa al mare restando solo con lei dato che il padre di giorno andava in città al lavoro. Sarà stata ...