1. Happy birthday, mr president (part 4)


    Data: 20/03/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    Però, se i tre stalloni sono esausti e spompati, io invece sono ancora eccitato e il presidente non è certo da meno dopo lo spettacolo a cui ha assistito. Perciò, gattonando sinuosamente mi dirigo verso il mio ospite e mi infilo tra le sue cosce. Gli accarezzo le gambe risalendo dai polpacci all’interno cosce e, in prossimità dell’inguine, lui inspira profondamente e si irrigidisce, mentre il suo uccello prende il volo stagliandosi dritto verso l’alto.
    
    Lanciò uno sguardo lussurioso al presidente e mi lecco le labbra come una baldracca, mostrando la mia voglia di ingoiare tutta la sua virilità. Allora, dalle intenzioni passo ai fatti e mi chino verso il suo scroto, spalanco la bocca e, con la lingua completamente aperta, do una pesante lappata ai grossi e carichi coglioni. Il presidente afferra i bordi della seduta e si fa sfuggire un gemito, mentre la verga si impenna di nuovo e dal glande spunta una goccia di precum.
    
    Io emetto un muggito di apprezzamento e ripeto l’operazione. Stavolta la reazione è più intensa, perché, oltre a rantolare e tremare, il presidente solleva leggermente le gambe da terra e sbotta in un “porca puttana!”. Il precum si fa più abbondante e cola giù sul frenulo. Ho una voglia matta di assaggiarlo, ma voglio divertirmi ancora un po’. Allora gioco sui suoi testicoli con la lingua, facendola roteare piano piano in modo che la senta in ogni piega della pelle. Quando arrivo al centro dello scroto, mi infilo più in basso verso il perineo fino ...
    ... a raggiungere il buco del culo. Lui scivola sulla sedia e mi agevola, lasciandosi titillare la rosellina. Così facendo, il suo cazzo ha dei sussulti come in preda all’orgasmo, ma senza eiaculare. Altro precum insozza la punta e adesso è proprio arrivato il momento di assaporarlo.
    
    Sempre con la lingua aperta a ventaglio do un’ampia lappata partendo dalle palle e risalendo lungo l’asta. “Oh, merda!”, mormora il presidente, mentre fissa il movimento del mio capo che si avvicina al suo ventre. Raggiunto il frenulo, lo solletico raccogliendo quel tanto bramato liquido vischioso: lo gusto avidamente chiudendo gli occhi e mugolando di piacere e devo dire che non è solo scena, perché ha un sapore acidulo che non mi dispiace affatto e stimola le mie papille e anche altro. Tanto che ne raccolgo un’altra goccia, e il suo sapore di maschio mi dà alla testa facendomi inarcare la schiena e spalancare la rosellina.
    
    Di questo si accorgono i tre stalloni alle mie spalle, che sono rimasti nella stanza a guardare come mi diverto col presidente. Sento il brusio delle loro voci che commentano la mia apertura anale e penso che vorrebbero ancora approfittare di me, ma rispettano la priorità del nostro ospite d’onore.
    
    Anche il presidente, però, viene distratto da quei mormorii e allunga il collo per guardare oltre la mia testa. “Che belle chiappone tonde!”, esclama, e si piega in avanti, allarga le braccia in un gesto plateale e lascia cadere pesantemente le sue mani sui miei glutei, ...
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