Saoul (parte quarta) - Racconti Erotici

Saoul (parte quarta)

... suo cazzo barzotto mi teneva ancora impalato sotto di lui, si scusò per come mi aveva preso dicendo: "spero che tu recitassi quando cercavi di divincolarti".

"Certo"! gli risposi, "mi è piaciuta molto questa scopata breve ma intensa e selvaggia".

"Meno male, temevo di aver esagerato" disse sollevato.

"Imparerai a conoscermi e stai tranquillo che se non vorrò qualcosa saprò fartelo capire".

"Ma io e te allora adesso stiamo insieme"? mi chiese.

"Diciamo che siamo due buoni amici che si divertono, poi mi piace troppo la figa per decidere di essere solo la tua troia, quindi evita di chiedermi di sposarti, ti spezzerei il cuore" risposi ridacchiando.

"E chi ti vuole sposare? Io ti voglio scopare, poi puoi andare con tutte le donne che vuoi, ma il tuo culo voglio che sia solo mio"!

Gli risposi che mi stava bene, poi gli chiesi di rimanere dentro finché ce la faceva e coccolarmi un po'.

Rimanemmo così per un po', con lui dentro di me come se nulla fosse, a parlare del più e del meno e a scherzare sulla nostra situazione finché mi disse: "devo fare pipì".

"Oh no, non voglio che lo tolga, rimani dentro ancora un po' " gli chiesi.

"E chi si sposta"? rispose, poi subito dopo iniziai a sentire un liquido caldo riempirmi le budella.

"Mi stai pisciando nel culo"?! gli chiesi scandalizzato.

"Sei o non sei la mia troia"? mi ripose lui mentre quell'idrante che avevo nel culo mi riempiva a dovere.

"Hai ragione" gli risposi, e mi lasciai fare finché la sua vescica non fu completamente svuotata dentro di me.

"E adesso come facciamo ad alzarci senza sporcare tutto"? gli chiesi, ma prima che mi rispondesse il suo cazzo aveva già perso tutto il tono di prima e contraendo l'ano lo sputai fuori, lui mi liberò dalla presa ed io riuscii a correre fino al wc per svuotarmi, senza perderne per strada nemmeno una goccia.