1. Quel cottage...


    Data: 19/03/2020, Categorie: Etero Autore: enzocampano, Fonte: EroticiRacconti

    ... il mio imbarazzo dicendo che un ragazzo come me non aveva bisogna di una escort per il sesso e cose così. Qualche settimana dopo iniziai a lavorare da remoto e decisi di lavorare in casa sua tanto dovevo stare al computer a revisionare progetti e non avevo video conferenze. Durante quei giorni i comportamente di Stefania furono sempre più provocatori, dal farsi la doccia quando stavo io e camminare con un solo accappatoio in casa, non portare mai il reggiseno e cose così. Una sera mentre l'aiutavo a salire la legna in casa sua, lei strappò la sua tuta e si intravedeva la sua bianchieria, quella visione mi portò a una mia erezione abbastanza evidente. lei la notò e sorrise, quella sua reazione mi portò ad avvinarmi a lei e con la scusa di aiutarla gli feci sentire, appogiandomi a lei, il mio membro. lei sentendolo sul suo culo, iniziò quasi a ansimare e si girò di scatto sfiorandolo con le msue mani. A quel punto, la situazione si stava facendo più calda, entrammo nel garage e iniziai ad accarezzare il suo seno. erano piccoli e paradossalmente sodi per la sua età, con due capezzoli rigidissimi. la mia reazione fu quella di abbassarmi leggermenre il pantalone, misi fuori dalle mutande il mio pene e glielo poggiai tra le sue mani. lei mentre mi guardava negli occhi, iniziai a fare andare su e giù le sue mani sul mio pene, non appena prese il suo ritmo misi la mia mano nel suo slip, notai che non era per niente depilata ed era totalmente inzuppata e pian piano iniziai ad ...
    ... accarezzare le sue labbra e il clitoride. iniziava ad ansimare sempre di più al punto che gli tolsi il suo amglione e pantalone, mi sedetti su quella poltrona in garage e mentre lei mi guardava la feci inginocchiare e gli avvicinai il mio pene alla sua bocca. lei pronta, iniziò a fare su e giù con la testa e pian piano anche a succhiare. a tratti mi sembrava la sua prima volta, a tratti mi sembrava che lei non volesse che finisse mai quel momento, faceva veloce con la testa e ogni tanto la sua mano iniziava anche a toccare i miei testicoli delicatamente. poco tempo dopo le venni in bocca, in una maniera così abbondante che non mi capitava da tempo. mi guardava con tutto il sperma in bocca, nel mentre io iniziavo di nuovo a toccare le sue labbra infilando anche indice e media nella sua vagina. gli dissi di ingoiare, lo fece subito e nel mentre iniziò di nuovo a mastrbarmi il mio pene velocemente. la fermai, la presi in braccio e la buttai sulla poltrona. mi inchinai, iniziai a leccargliela e infilarle le dita dentro con movimenti lenti e delicati, che via via si intesificavano sempre di più. qualche minuto le sue gambe iniziarono a tremare sempre di più fino a quando non venne. rimase ancora qualche secondo sul divano stanca, leggermente ansimante, nel mentre io mi misi in piedi e mi masturbavo, lei guardava e cercava di toccarsi ma si fermava subito. mi avvicinai, gli allargai le gambe e gli infilai il mio pene dentro. fece qualche grido delicato, sentivo la sua vagina stretta (anche ...