1. Il fantino


    Data: 17/03/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: archer81, Fonte: Annunci69

    ... bel ragazzo mi faceva persino dimenticare il dolore alla gamba per la contusione successiva alla caduta in quanto ogni volta mi perdevo nel suo sguardo e nel suo sorriso e probabilmente sarei sembrato un povero imbecille a chi da fuori avrebbe potuto assistere alla scena, incapace come ero di formulare un pensiero di senso compiuto.
    
    Ascoltavo come inebetito il mio soccorritore non opponendo più alcuna resistenza ad ogni sua decisione ma assecondandolo senza alcuna remora compiaciuto come ero della sua vicinanza.
    
    Prese da un armadietto del disinfettante e del cotone per medicare le escoriazioni che mi ero procurato sulle gambe e che erano talmente estese da terminare nella parte di coscia coperta dai pantaloncini che indossavo per il mio allenamento.
    
    Seppur fortemente imbarazzato non impedii al mio bel fantino di sfilarmi i pantaloncini per poter meglio medicare le ferite rimanendo sdraiato in slip sotto il suo sguardo attento che delicatamente cercava ogni ferita per porvi rimedio.
    
    Il suo tocco delicato, il suo viso dolce e lo sguardo deciso mi turbavano fortemente e nonostante mi fossi sforzato con tutto me stesso di mantenere il controllo non mi fu possibile impedire al mio pene di prendere turgore e di gonfiarsi nello spazio ristretto all’interno delle mie mutande.
    
    Il ragazzo si accorse quasi subito degli sconvolgimenti che percorrevano il mio corpo ed il mio spirito e dopo avermi sorriso mosse le sue mani sul mio petto accarezzandolo delicatamente ...
    ... da sopra la maglietta incontrando i miei capezzoli che si erano induriti tanto quanto il mio pene.
    
    Con due dita cominciò a giocare con uno di essi facendomi emettere un piccolo gemito di piacere e contemporaneamente avvicinò il suo viso al mio baciandomi dolcemente sulle labbra.
    
    Questo bastò per farmi perdere ogni inibizione e ricambiare con passione e voluttà il bacio del mio soccorritore dischiudendo le labbra e facendo incontrare le nostre lingue fameliche.
    
    Sdraiato sul lettino con il ragazzo chino su di me mi fu facile con una mano percorrere la gamba di quest’ultimo arrivando a toccare il suo sedere piccolo e sodo che sembrava scolpito nel marmo.
    
    Il mio pene non riusciva più ad essere contenuto dagli slip e scattando come una molla svettava verso l’alto nella mano del mio bel fantino dopo che le mutande mi erano state tolte ed abbassate alle caviglie finendo per essere scalciate a terra in un senso di liberazione.
    
    Da parte mia arrivai in fretta all’inguine del ragazzo riscontrando sotto le mie dita una voluminosa protuberanza che si era allungata lungo un lato pronta ad essere liberata per mostrarsi in tutto il suo splendore davanti ai miei occhi.
    
    Il suo pene era stupendo, lungo ma non troppo largo con i peli saggiamenti curati alla sua base e su tutto l’inguine: lo masturbai per qualche istante afferrando successivamente il ragazzo per i glutei al fine di portarlo verso il mio viso e poter assaggiare con la mia bocca quel membro magnificamente ...