1. Una splendida donna oggetto - fine


    Data: 16/03/2020, Categorie: Etero Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69

    ... sferrai con forza e Daniela mise più lena al cunnilinguo. Nat cominciò subito a gemere. E io cominciai a provare l’insano piacere di chi sta frustando le intimità femminili violate e umiliate.
    
    Andai a prendere il secondo frustino a nove code che tenevo nel cassettone e cominciai a frustarla con la destra e con la sinistra. Presi il ritmo e lo trasmisi a Daniela, che a sua volta leccò con frenesia la mia Nat.
    
    I colpi si susseguivano e l’eccitazione pure.
    
    La prima a venire fu Nat. Anzi, fu l’unica, perché io e Daniela eravamo eccitati da morire ma lontani dall’orgasmo. Nat urlò come una sirena e sbatté il bacino come un delfino.
    
    Restammo un po’ rilassati e quando Nat andò in bagno sfilai con attenzione il cero dal suo culo e le chiesi se volesse che sospendessi la seduta.
    
    - Perché, non è finita? – Domandò timidamente.
    
    - Secondo me no. Vuoi che fermo tutto?
    
    - No. Voglio vedere come va a finire.
    
    - Sicura?
    
    Nat rientrò in camera.
    
    - Adesso sdraiati tu pancia in su, – disse a me.
    
    Era un ordine, ma sapevo che i suoi ordini mi piacevano. Quindi mi misi in centro al letto, sdraiato come un pascià.
    
    - Faglielo rizzare con la bocca. – Ordinò a Daniela, girandosi come un sergente maggiore che pretendeva ubbidienza. Guardai il culo di Nat. Avendo 10 anni di più, non era come quello di Daniela, ma pur sempre leggiadro.
    
    - Ora girati di schiena e siediti su di lui infilandoti il cazzo. – Disse a Daniela.
    
    La quale, con calma obbedì e venne da me a ...
    ... infilarselo girandomi la schiena. Una scena piacevole. Eccitante. Una donna che ordina a un’altra di farmi godere in quella maniera.
    
    - Ora te lo sfili – continuò – e te lo infili nel culo.
    
    Lo aveva detto con una calma impressionante. Da sadomaso navigato.
    
    Stavolta Daniela attese un attimo. Forse non aveva capito e con ogni probabilità non aveva mai fatto nulla del genere. E anch’io così non l’avevo mai fatto così. La faccenda stava prendendo una svolta imprevista.
    
    Daniela armeggiò con il mio cazzo e io cercai di aiutarla. Intervenne anche Nat.
    
    - Ti aiuto io, cara. – Disse, come il boia che mette la corda al collo del condannato.
    
    Però riuscì a farcela e dopo un poco vidi scendere il culo di Daniela sul mio cazzo per qualche centimetro. Poi di più e infine la guardai mentre stava sodomizzandosi da sola...! Fantastico!
    
    Non è che fosse stato semplice per me, fatto in quella maniera, ma la situazione valeva tutto l’impegno del caso. La presi per le caviglie la sistemai meglio. Non fu facile, ma alla fine divenimmo complanari, uniti da una splendida sodomia. Il suo culo che sedeva sul mio basso ventre, il mio cazzo alloggiato nel suo retto. Vista da dietro, mentre la tenevo per le caviglie, era uno spettacolo indimenticabile.
    
    - Ora ti farò venire, – Mi disse perentoria Nat. – Molla le caviglie e tienila per i polsi.
    
    Lo feci e Nat andò a prendere dal solito cassetto le mollette per distendere il bucato e le applicò ai capezzoli di Daniela. La quale cominciò a ...
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