Il risveglio della passione
Data: 13/03/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Thelostgenius, Fonte: Annunci69
... Colgo l’occasione e gli dico: “già che ci sei libera anche il resto”, mi sorride si alza e va.
Torna poco dopo con in mano un altro pezzo di stoffa nero, ma questa volta ho capito subito di cosa si tratta.
Continuiamo a mangiare e mi godo la visione dei capezzoli che spingono sul top lasciando intuire lo stato di eccitazione in cui si trova e cosa si nasconde dietro la stoffa. Quando torna il cameriere che ci chiede se gradiamo il dessert, Giovanna risponde prontamente che siamo a posto così e chiede il conto. Non posso non notare lo sguardo di ammirazione del cameriere che si ferma qualche secondo in più del dovuto sul suo seno.
Sta rinunciando al dolce? Questa è proprio una serata strana, difficilmente rinuncia ai dolci che sono la sua più grande passione. Gli chiedo se è sicura e mi dice che ha fretta di uscire, che vuole qualcosa ma non è il dessert.
Ci avviamo verso l’uscita del locale, e mentre camminiamo vedo il suo seno che si muove sinuoso e ondeggia, nascosto dal top leggero, seguendo il ritmo della camminata, sublime. Con la coda dell’occhio osservo altre persone gradire la visione, soprattutto qualche donna la fissa con insistenza.
Si accorge che la stanno fissando e mi chiede se lo spettacolo è piacevole. Questa volta sorrido io malizioso.
Arriviamo alla moto, il parcheggio è poco illuminato e non posso fare a meno di abbracciare Giovanna e sfiorargli il seno che reagisce immediatamente mostrando i capezzoli turgidi che prepotentemente ...
... spingono la leggera stoffa del top.
Ci baciamo e infilo le mani sotto la gonna per stringergli il fondoschiena, poi la giro e l’abbraccio baciandogli il collo e iniziando a far risalire le mani fino al suo seno, stringo dolcemente i suoi capezzoli, comincia a gemere. La sensazione del suo seno che mi riempie le mani mi fa impazzire. Scendo a cercare il suo sesso. Delicatamente le sfioro la fessura delle labbra e sento che è ancora bagnata e pronta ad accogliermi. Cerco il clitoride, inizio un movimento circolare che ha l’effetto di farla piegare in avanti per l’ondata di piacere che riceve. Si appoggia alla moto per non cadere, porta le mani dietro e comincia a toccare il mio pene che ormai è in erezione da quando siamo arrivati.
Dobbiamo fermarci. Anche se il parcheggio e buio e poco frequentato comunque ogni tanto entra ed esce qualcuno e non vedo posti dove appartarci.
Ci stacchiamo, mettiamo i caschi e mentre Giovanna sale sulla moto alza la gamba e mi mostra tutto lo splendore del suo sesso esposto, aperto e gocciolante degli umori che lasciano piccoli segni sulle sue cosce. Non ricordo di averla mai visto così eccitata e bagnata.
L’eccitazione ha ormai superato ogni limite conosciuto.
Partiamo, siamo in aperta campagna. Mi dirigo verso una strada secondaria che costeggia un ruscello, trovo uno spiazzo e ci fermiamo, non posso aspettare di arrivare a casa.
Giovanna mi prende per mano e si sdraia su una spiaggetta sabbiosa sulla riva del ruscello mi apre i ...