All’alba, noi
Data: 13/03/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Girasole, Fonte: RaccontiMilu
... contrasta con il verde attorno a noi. Le tiri fuori piano, scogliendole per terra e con una mano mi fai segno di avvicinarmi. Mi fai girare verso il grande albero. Per qualche istante non succede nulla, come se stessi pensando al da farsi, ma io so che vuoi solo aumentare la mia trepidazione. E poi un brivido, le tue mani mi sfiorano a partire dal basso. Salgono piano. Quanto desidero che arrivino al mio sesso. Ma tu sei crudele..e stacchi le dita poco prima di arrivare al mio fiore. E con le mani sollevi il vestito, lo sfili dalla testa e mi lasci nuda in un attimo. E poi mi sussurri piano all’orecchio: “lo sapevo”. Sapevi che avrei indossato il minimo indispensabile, adoro anticipare i tuoi desideri. A quel punto mi fai appoggiare all’albero, mi ordini di stringerlo, come se fosse un compagno. E io sento la corteccia dura, ruvida che mi segna la pelle bianca. I capezzoli sensibili mi fanno sussultare già al primo tocco. E inizi a legarmi. Tu sai che non andrò da nessuna parte, ma percepisco come la sensazione di controllo che ti danno le corde ti ...
... stia eccitando, mentre avvolgi il mio corpo e lo blocchi. Sento i tuoi sospiri lievi. Non puoi fare a meno di farli e io capisco…capisco che stai assaporando ogni momento e sono orgogliosa e felice di essere io la causa di ogni emozione. Ci vogliono alcuni minuti, ma in breve non posso più muovermi. I piccoli movimenti che le corde mi permettono non fanno che bruciare la pelle, che si arrossa contro la corteggia. Legata in quella posizione non posso vederti. Mi concentro allora sui suoni per capire cosa succederà. E lo sento. Quel rumore tanto familiare durante i nostri incontri. E il rumore della tua cintura, la fibia batte piano facendo un lieve suono metallico. E poi un fruscio. Ti sei tolto completamente la cintura. La fai schioccare come un domatore di fronte alla sua belva. Ma io sono solo una preda indifesa a tua disposizione. E questo ti eccita ancora di più. Sento il tuo sguardo puntato su di me…i passi lievi e poi, sussurrato come una dolce promessa, sento la tua voce che mi domanda “Sei pronta?” Non rispondo. Non è una domanda.
Continua..