LA CONSUOCERA
Data: 10/03/2020,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: coppia_cerebrale, Fonte: RaccontiMilu
... gli stà facendo indurire l’uccello. C. ‘Amore, io sto molto bene con te, ma non sono disposto ad accettare di condividerti con altri uomini. Se vuoi che la nostra storia continui devi essere esclusivamente mia’ L. ‘Amore, io ti prometto che cercherò di farlo e, se dovessi mancare alla promessa sarò io a dirtelo. Non farò le cose di nascosto.’ Risponde Luciana prontamente, prendendo tra le sue mani quella di Carlo ed accarezzandola. Con fare sensuale, al suo occhio esperto non sfugge che il pacco dell’uomo è visibilmente ingrossato. Carlo tace, ha la sensazione che la concessione di Luciana sia il massimo che può ottenere. Luciana riprende a parlare senza lasciarlo pensare oltre: L. ‘Amore andiamo a casa? Cosa facciamo in un parcheggio buio, andiamo da me, domattina io lavoro dalle dieci, mi porti a riprendere l’auto per quell’ora. Andiamo a casa, così facciamo pace per bene’ conclude con uno sguardo carico di sottintesi. Carlo è eccitato dalla proposta. Ormai le immagini di Luciana scopata da Tommy sono superate dalle prospettive di piacere che lo attendono. Arrivano sotto casa della donna che apre il portone, lei sale le scale davanti a lui che ammira il suo culo che ondeggia. L. ‘Cosa stai guardando con tanto interesse? Ti piace il panorama? Maialino’ in quel momento la luce temporizzata si spegne. Luciana si gira e lo bacia, appassionatamente, profondamente. Le lingue si rincorrono, scende a baciarlo sul collo mentre Carlo le accarezza il seno attraverso la ...
... camicia. L. ‘Non accendere la luce, ho scoperto che per certi discorsi, discorsi sinceri, discorsi eccitanti, il buio è amico della verità’ Luciana ha una voce sorprendentemente roca, sembra eccitata. L. ‘Dimmi amore, che effetto ti ha fatto vedermi con Tommy, vedere che mi sbatteva. Voglio la verità!’ C. ‘Mi sono trovato sorpreso’ L. ‘E poi? Perché non sei andato via gridando che sono una troia infedele?’ insiste Luciana aprendo la camicia dell’uomo e scendendo a leccare i capezzoli. C. ‘Non volevo perderti, tu mi piaci, sei una donna unica e non volevo perderti. Ti amo.’ ammette Carlo, che si sta eccitando. Luciana lo bacia nuovamente in bocca e gli prende la mano. L. ‘Amore mio, vieni andiamo a casa. Anche io ti amo tanto.’ Entrano nell’appartamento e Luciana gli apre la camicia, gli ultimi due bottoni saltano via, quindi gli apre i calzoni e li abbassa, insieme alle mutande. Il cazzo di Carlo è già turgido ed eccitato, lei lo stringe in mano e lo sega. Carlo la spoglia a sua volta, lei resta con la guepière regalo del giorno. I capezzoli esposti, turgidi e provocanti. Si spostano sul divano Luciana infila in bocca l’uccello di Carlo, che la spinge a posizionarsi per un sessantanove, lei esegue con uno sguardo malizioso. Inizia a succhiare l’uccello con abilità, infilandolo in bocca fino alla radice, strappando degli ansiti d’eccitazione all’uomo. L. ‘Amore, ti piace come ti lecco, sono brava, lo so. Volevo dirti che non ho ancora fatto la doccia, mi sono ...