PARCHEGGIA!
Data: 07/03/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Sesso di Gruppo
Maturo
Autore: salmacius, Fonte: xHamster
... che non averti lì con me ieri mentre i quattro scopavano, e avevo un cazzo vicino, mi ha fatto sentire ancora più troia. Sento di essere un frutto maturo ad altre esperienze. Mi sono lasciata andare maggiormente…. insomma…. non mi sono mai sentita così tanto puttana. Non so se quando verranno altri a scoparmi vorrei che fossi sempre presente oppure no…. devo pensarci. Anche perché quello che ho sentito è stato oltre ogni limite. Magari tu non lo avresti permesso ed io penso che avrò ancora voglia di ripeterlo. Lo farò per te, ma ti assicuro che Luana ha svegliato in me cose che non avrei mai immaginato. Vado a prepararmi.
Il vestitino rosso che indossa è talmente corto che, dal basso, si vede chiaramente il triangolo nero dello slip che indossa. L’abito è smanicato, si ferma poco sopra il seno, e sulla pelle spiccano le fettucce del reggiseno, legate dietro il collo. Quando arriva alla mia altezza noto il trucco, pesante, con labbra dipinte di un rosso carminio acceso, che Milly non userebbe nemmeno in occasione di qualche serata importante.
Io sono già pronto e avevo preparato il caffè nella tazzina e glielo porgo.
- Bevilo tu, Ciccino, io non voglio sciupare il rossetto.
“Ciccino”? a me?..quindi ora lei è Luana…ma IO chi sono?
Noto il borsone che ha posato a terra.
- Come mai? – chiedo mentre lo afferro – non abbiamo già abbastanza roba in cabina? –
- Nella cabina di Milly sì. Ma io non voglio andare negli stessi bagni. Arturo, cerchiamone uno ...
... nuovo, lontano da qui.-
Bene, a quanto pare anche Luana dà prova di maturità, almeno per ora. Breve sosta al nostro parcheggio, è mattino, ma purtroppo nessuno ci vede ed il pompino è soddisfacente! Me lo bevo tutto, soddisfatta mi lecco le labbra. Poi percorriamo più di 30 km, prima di trovare quel che cerchiamo: uno stabilimento di un certo livello, con cabine ampie in muratura che, a giudicare da quello che possiamo osservare dal muretto soprastante, sembrano anche abbastanza ampie. Mentre siamo alla cassa per pagare, nello stretto corridoio soffia una folata di vento che solleva il già ridotto orlo del vestito. Posso così constatare, insieme alle persone in coda dietro di noi, che quello che indossa Luana non è uno slip, ma un ridottissimo perizoma. Ci viene consegnata la chiave e troviamo facilmente il nostro spogliatoio. Situato nel corridoio fra due serie di cabine gode, per il momento, dell'ombra del muraglione che la sovrasta.
All’interno, come mi aspettavo, è abbastanza spaziosa da poterci cambiare assieme senza infilarci reciprocamente i gomiti nelle costole. In realtà chi si cambia sono solo io. Lei si limita a togliersi il vestitino sotto al quale ha già indossato il costume. All’esiguità del perizoma corrisponde l’esiguità del reggiseno, che copre i capezzoli e poco più. La vicinanza del suo corpo, in quell’ambiente, mi provoca un inizio di erezione. Lei se ne accorge e, con un sorrisino malizioso:
- Dai, Ciccino (ancora!), sbrigati a mettere il costume. ...