1. In due realmente, in tre a distanza - seconda parte


    Data: 07/03/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Avion, Fonte: EroticiRacconti

    Questo è il completamento di “In due realmente, in tre a distanza”
    
    Ricomincio dall’inizio.
    
    Qualche anno fa, a Milano, abitavo in un loft carinissimo, all’interno del cortile di un vecchio palazzo, circondato da altri simili appartamenti, tutti abitati da gente piacevole e simpatica.
    
    Tra gli altri, proprio di fronte al mio, una copia gay, entrambi poco meno che quarantenni.
    
    Venivo dalla dolorosissima chiusura di rapporto con la donna per la quale era andato a monte il mio matrimonio tre anni prima. Soffrivo davvero.
    
    Una sera, annoiato, per la prima volta in vita mia, mi sono collegato ad una chat online, una di quelle normali, senza nessuna connotazione erotica e ho cominciato a seguire una divertente conversazione tra quattro o cinque persone, una delle quali estremamente spiritosa, ironica, pungente. Sono stato attratto da lei, era una donna, e l’ho agganciato per scriverci in una cosiddetta stanza privata.
    
    Lei è un’italiana trasferita negli USA, sposata con uno statunitense; da quella sera abbiamo cominciato a frequentarci quasi ogni sera, in orari per me non proprio ideali, essendoci tra Italia e costa orientale degli USA 6 ore di differenza fuso orario; quindi dopo un po’ diventarono le 11 di sera per lei, le 5 del mattino per me; fummo costretti a organizzare questi orari perché le nostre conversazioni diventarono via via sempre più bollenti e lei doveva quindi assicurarsi di aver messo tranquillamente a riposo il suo maritino.
    
    Non entro nei dettagli ...
    ... di quelle conversazioni, dico solo che a un certo punto, giusto perché le avevo parlato dei miei vicini di casa, lei riferendosi alla coppia gay mi confessò di essere eroticamente molto attratta da due maschi che fanno l’amore tra loro.
    
    A quel punto, brava, sensuale e perfida, pianino pianino, mi coinvolse in fantasie di quel tipo, immaginando rapporto a tre tra lei, me e uno dei due miei due vicini gay, o meglio ancora entrambi. La situazione inizialmente non mi vide per niente eccitato, ma con il gran piacere di accontentare lei, mi lasciai trascinare, finché non cominciai a sentire un leggero fremito giusto nel sentirmi partecipe di toccamenti, contatti, carezze con un maschio.
    
    Finché non ne parlai con Marco, uno dei due vicini gay. Gli dissi della mia amica negli Usa, Patrizia era il suo nome, delle nostre conversazioni, delle sue curiosità erotiche. Lui si divertì a sentire e allora decidemmo che una mattina ci saremmo collegati insieme giusto per divertirci un po’.
    
    Così fu che un giorno, molto presto perché il fuso orario ci consentisse di comunicare con calma, lo facemmo.
    
    Per Patrizia fu una graditissima sorpresa, parlammo a tre divertendoci molto, scherzando e scambiandoci informazioni sulla vita negli Usa, sulle abitudini e tante altre amenità, sfiorando solo argomenti di carattere erotico, sempre accenni, risatine e stop. Sondavamo tutti il terreno. Fu piacevole e venne quindi naturale ridarci appuntamento.
    
    Il giorno dopo ci sentimmo solo Patrizia ed ...
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