Elettra
Data: 03/03/2020,
Categorie:
Interviste Erotiche,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: Midnight, Fonte: RaccontiMilu
– Buongiorno! – Ho appena aperto la porta del mio appartamento e trovo questo ragazzo di trent’anni a occhio e croce che mi sorride. Lo stavo aspettando, ha un blog di erotismo o giù di lì e mi ha chiesto un ‘ intervista. Lo saluto anch’io e lo invito ad entrare. – Vive sola? – Chiede mentre si siede sul mio divano e armeggia con il suo telefono. – Ora si … Dopo che … Beh! Ci siamo capiti … Non ho più voluto nessuno vicino a me – Annuisce. – Posso registrare quello che ci diremo?- Gli porgo una tazza di caffè . Non ho obiezioni a questo, l’ importante è che mi faccia leggere il post che ne ricaverà prima di pubblicarlo.- Lui da il via alla registrazione e io ai miei ricordi. – Quanti anni ha oggi e quanti ne aveva quando tutto è cominciato?- Il suo tono è formale , ha preparato una lista di domande, È un bel ragazzo, il suo fisico è asciutto e, secondo me quella camicia bianca nasconde un paio di spalle tenute in forma dalla palestra. – Ho quarantasei anni, la storia che mi ha chiesto di raccontare inizia molti anni fa, quando ne avevo appena diciotto e ho incontrato quello che pensavo essere il mio primo amore … – – Primo ? Significa che non aveva mai avuto storie prima ? – Sospiro al ricordo delle cotte adolescenziali mai corrisposte. – C’erano stati ragazzi che mi piacevano, soprattutto compagni di scuola, ma ero molto timida e non riuscivo a comunicare bene con l’altro sesso. Il fatto di essere attratta da qualcuno era fonte di imbarazzo per me e non lo confessavo ...
... nemmeno alle mie amiche- -Ma non è stato così con ” lui ” …- Questo ragazzo ha degli splendidi occhi scuri dal taglio mediorientale che rivolge verso i miei quando mi fa le domande provocandomi un delizioso spasmo d’eccitazione al basso ventre. – “Lui” non era un mio compagno di scuola, aveva sei anni più di me, lavorava in fabbrica e aveva esperienza di donne … In quella domenica pomeriggio, mentre passeggiavo con la mia migliore amica lungo il corso della città in cui abitavo, riuscì certamente a vedermi per ciò che ero : una ragazza ingenua e ancora vergine che avrebbe potuto ” educare” a suo piacimento- – Quindi l’abbordò?- Il ragazzo , che al telefono mi ha detto di chiamarsi … Ah si! Kevin! Lascia perdere la sua lista di domande e appoggia la schiena al divano rilassandosi un po’. Sembra un principe arabo con quei capelli così scuri che scompiglia con le mani mentre mi ascolta. È giovane per me, non sarò sfacciata ma non impedirò alla mia mente di fantasticare. – Mi abbordò, mi corteggiò, mi portò a conoscere i suoi genitori e riuscì a conoscere e conquistare i miei. Per circa un anno fu il fidanzato perfetto, puntuale, generoso con i regali e rispettoso dei miei tempi per quello che riguardava l’ intimità e il sesso- Quindi intende dire che dopo un anno di fidanzamento lei era ancora … – – Vergine! Si, hai capito bene ! Venivo da una famiglia molto cattolica che aveva fortemente inibito la mia sessualità. All’epoca ero convinta che il sesso fosse una cosa sporca e che non ...