Una questione di sguardi
Data: 01/04/2018,
Categorie:
Etero
Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69
... consorte ti lancia, il non perdere quella connessione erotica con tua moglie, tanto poi allo “stalloncino” di turno interessa solo l’atto meccanico in sé, diventa la ragione della trasgressione. Anna dice che dicendo così la faccio sembrare una sorta di ninfomane a cui anche in età matura il cazzo del marito non basta e che, sebbene ammetta di ricavarne piacere, lei potrebbe stare benissimo anche con quanto le do legittimamente. Si forse è vero, ma lei sa benissimo che mi appaga quando si concede ed è come se la possedessi io per interposta persona. Cervellotico forse, ma fila direi. Come sempre è la preparazione dell’incontro il momento clou, in questi casi. La preparazione di lei, che forse sentendosi insicura per gli anni si prepara con anticipo, passando dalla parrucchiera e dall’estetista, con bagni caldi rilassanti. A me delega l’acquisto della biancheria, perché comunque sa che ho buon gusto: mai volgare ma elegante (anche se credo che i più giovani non ci facciano molto caso, d’altronde in realtà la scena deve colpire la mia fantasia e la mia eccitazione). Il trucco è leggero anche perché mi piace vedere che sia lei, non una persona trasfigurata dal belletto. In questi anni sono tornati di moda ...
... i rossetti un po’ accesi e le unghie curate e laccate di rosso: trovo che vedere la sua mano curata, con le unghie laccate di rosso acceso (mai bordeux, mi raccomando), mentre accarezza il maschio o gli stringe la schiena siano un flash di rara potenza: la differenza tra la pelle del giovane, e quella più vissuta della mano di Anna sono molto eccitanti.
Ritorno agli sguardi, all’espressione del suo volto, all’attimo di stupore che posso leggere nei suoi occhi nell’istante in cui viene penetrata: quell’istante e quella luce che vira nello stupore e poi muta concentrandosi nel piacere che ricava progressivamente, finché lascia il posto ad un altro tipo di espressione che condivide guardandomi, ma come se non mi vedesse, nel momento in cui raggiunge il piacere. Me ne rendo conto perché anche i questo caso cambia la luce che intravedo in fondo ai suoi occhi, come se mettesse a fuoco oltre il mio sguardo, persa nel suo godimento, talvolta contratta nei muscoli, aggrappata all’uomo affondato tra le sue cosce. In questi casi Anna raggiunge una sorta di plateou , di stallo priva di apparente reazione, casomai mentre il tipo sta cercando il proprio meccanico piacere, come se si scopasse una bambola di pezza.