1. Una questione di sguardi


    Data: 01/04/2018, Categorie: Etero Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69

    Ripensando alle nostre storie, sia a quelle vere e vissute che a quelle immaginate o solamente fantasticate, abbiamo capito che la nostra eccitazione si accende talvolta per un non nulla, mentre si mantiene estremamente contenuta o addirittura assente di fronte a situazioni o a scenari eccessivamente espliciti. D'altronde è noto che attira più lo sguardo di un uomo un seno intravisto di una tetta buttata in faccia, una scena di sesso rubata, perché riflessa nello specchio del bagno, piuttosto che una scena esplicita. Ma se c’è una cosa che, soprattutto nei rapporti a tre o a quattro contribuisce ad aumentare l’eccitazione è il gioco degli sguardi e la concentrazione del volto sciolta dal piacere…fisico per chi lo sta provando e mentale per chi lo osserva. Non vogliamo negare, tuttavia, che anche le situazioni particolari perché trasgressive non comportino una carica erotica e di eccitazione, ma è altresì vero che un eccesso di stimoli può comportare un picco verso il basso della propria eccitazione. Se dicessimo che tutte le nostre occasioni sono nate dall’improvvisazione e che ci sono capitate per caso diremmo una sciocchezza, ma è vero che le situazioni più intriganti sono state quelle che avevano preso una svolta improvvisa e non predeterminata in cui i ruoli iniziali si sono improvvisamente rovesciati, nei quali da semplice spettatore sono diventato attore e viceversa è successo ad Anna. Anche nella relazione avuta molti anni fa con l’uomo che nei racconti abbiamo ...
    ... identificato come Franco ci sono state momenti in cui la complicità tra lui e me è stata fortissima ed altri in cui io sono quasi stato escluso dall’intesa scattata tra lui e mia moglie. Se è vero che talvolta ero io ad organizzare gli incontri, è pure capitato che fosse Anna a farlo, casomai accennandomelo all’ultimo o addirittura, confessandomelo successivamente. La differenza di età tra Franco e noi ed il fatto di essere comunque una coppia unita e con figli è stato l’elemento di equilibro che ci ha permesso di vivere questa trasgressione senza troppe ansie, in libertà, mentre altre storie successive, con uomini e donne a noi coetanei, ci hanno creato problemi, talvolta anche al nostro essere coppia, come se ci fosse una sorta di antagonismo tra noi e loro, tra il lui e me, tra la lei e mia moglie. Alla fine sono state storie come si suole dire di una botta e via, e spesso non particolarmente appaganti. Diciamo che l’equilibrio in questo vagare lo abbiamo toccato solo quando, acquisendo la maturità, vi sono stati incontri in cui il lui di turno aveva una notevole differenza di età rispetto a mia moglie: per carità non minorenni si intende. D'altronde la vocazione ad essere una sorta di nave scuola mia moglie l’ha sempre avuta. In queste occasioni il mio ruolo si è alquanto ridotto: come si fa a competere rispetto ad un uomo molto più giovane, che dopo la prima necessita di tempi di recupero quasi insignificanti? E’ qui che per il marito entrano in gioco gli sguardi che la ...
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