20 anni di meno (parte 4)
Data: 27/02/2020,
Categorie:
Etero
Autore: KRL75, Fonte: Annunci69
... labbra, alle cose che abbiamo fatto. Penso al tuo cazzo che entra dentro di me”
La sua mano si muoveva sempre più veloce, la sua fica era bagnata, la vedevo schiudersi al passaggio delle sue dita. Il mio cazzo sotto l’accappatoio si eccitava sempre di più.
Giulia ansimava, aveva chiuso gli occhi e guidava sapientemente i suoi movimenti.
“Vieni a leccarmela ti prego…”
Mi avvicinai quasi in trance, l’accappatoio si aprì liberando il mio cazzo. Mi inginocchiai davanti a lei. Le leccai le dita umide, poi mi buttai sulla sua fica. Il suo odore mi riempiva il cervello e i sensi. Continuai a leccarla unendomi alle sue mani, fino a quando con un lungo gemito Giulia venne, riversando sulla mia lingua tutto il suo piacere.
“Oddio si…..lo senti come mi fai venire?”
Mi presi in mano il cazzo e lo guidai all’ingresso della sua fica. Glielo spinsi dentro mentre continuava a toccarsi. Cominciai a spingere con degli affondi lenti e profondi. Volevo farle sentire ogni centimetro del mio cazzo che si faceva strada dentro di lei.
“Oh si amore…. Come ti sento bene….ti sento fino alla pancia….”
Le presi le caviglie e le tenni le gambe alte e ben allargate. Il mio cazzo entrava ed usciva da lei sempre più carico dei suoi umori. Le assestai una serie di colpi molto forti finchè con le mani si aggrappò a me tenendomi fermo.
“Eccomi, eccomi…….” Disse mentre veniva di nuovo.
Venne verso di me baciandomi, poi, mentre ancora lo spingevo in fondo, mi disse:
“Voglio ...
... darti il culo, voglio dartelo ora!”
La baciai intensamente. Poi la voltai e cominciai a leccarle il buchino. La pelle intorno era morbida, indugiavo con la mia lingua fino poi a passare sull’entrata, per ammorbidirla il più possibile. Le dissi di continuare a toccarsi, poi mi alzai e andai in camera da letto a prendere il lubrificante. Ne versai la giusta quantità sul suo orifizio, poi cominciai a penetrarla con un dito. Nel frattempo con la cappella raccoglievo il liquido che potevo. L’idea di scopare il suo meraviglioso culo mi faceva impazzire. Quando si fu abituata infilai un altro dito. La vedevo contorcersi all’inizio, poi pian piano abituarsi. Le mie dita percorrevano ormai con una certa facilità il suo canale proibito e decisi che era il momento. Puntai la mia cappella sul buchino e cominciai a spingere.
Giulia soffriva e mi pregava di fare piano, io cercai di accontentarla. Dopo alcuni minuti il mio cazzo vinse la sua resistenza e la cappella si infilò completamente dentro di lei.
“AAHHH….mii fa male…..fai piano”
La feci riposare qualche secondo poi ripartii con la mia opera. I suoi lamenti mi eccitavano. Dopo qualche minuto finalmente il mio cazzo era tutto dentro di lei. La vista del suo buco dilatato era magnifica. Cominciai a sbatterla forte.
“O mio Dio, O mio Dio, mi sento aperta, mi stai spaccando” batteva forte le mani sul divano per resistere.
Orami ero dentro ed ero eccitato come un animale. Ansimando e sbuffando mi facevo strada dentro di lei ...