1. Lucrezia


    Data: 26/02/2020, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... quasi a puntarle il seno con quella florida cappella che sembra fissarla con l’unico occhio, il sacchetto peloso dello scroto sparisce, quasi ritratto di sotto il membro che sembra invadere tutto il suo spazio visivo; la peluria arruffata che lo circonda lo rende simile come un fiore sbocciato tra l’erba d’un campo. Lei &egrave affascinata, lo sfiora, &egrave caldo e docile al tatto, allunga entrambe le mani e lo afferra con delicatezza, accarezzandolo lentamente come se si trattasse d’un piccolo animale domestico. Lui si &egrave seduto con le cosce larghe di fronte a lei, adesso si fronteggiano senza parlare intenti a scoprirsi reciprocamente il corpo. Quando l’uno agisce, l’altro aspetta il proprio turno e viceversa, adesso spetta a Lucrezia. La pelle del sesso &egrave asciutta, sente fremere milioni di muscoli e tendini lì sotto mentre con la punta delle unghie affilate ne studia i contorni, indugiando nei punti più segreti, quindi chiude le mani a coppa sui testicoli e si protende in avanti ricevendolo nell’incavo tra i seni. E’ caldo e vibrante, le sue tette morbide lo accolgono come in un nido tiepido, le serra ai due lati per farle aderire meglio, lui s’appoggia all’indietro reggendosi sulle braccia tese dietro alla schiena e mugola di piacere:
    
    ‘Dai bella, sì, continua così. Fermati però, soltanto quando te lo dirò io’ – mormora lui con la voce alterata e snaturata dal desiderio.
    
    ‘Questo non l’ho mai fatto a mio marito, anche se lui me lo ha sempre chiesto. Non ...
    ... mi piaceva, almeno lo pensavo sino a oggi, adesso toccami tu, perché voglio sentirti tutto’ – le sussurra lei sragionando.
    
    Lui non se lo lascia ripetere due volte, l’avvolge e se l’affagotta in una stretta, giacché letteralmente la solleva dal letto e l’innalza sino a che il suo ombelico non si viene a trovare di fronte alla bocca. In seguito lecca dolcemente con lentezza scendendo di qualche millimetro a ogni colpo, mentre le mani sono scivolate dietro alle natiche per allargarle le cosce. Lucrezia si &egrave ritrovata in piedi di fronte a lui che le affonda il volto nel pube, &egrave bagnata, inumidita di secrezioni incontrollabili causate dal piacere, vorrebbe allontanarlo per asciugarsi, però non ha la forza, il piacere che l’invade l’abbraccia ormai come una coperta calda, un’ondata di schiuma leggera, una sottile brezza che s’insinua in ogni angolo del suo corpo. Allora &egrave questo il sesso si domanda lei angosciata e perfino travagliata. E’ questo che mi sono stupidamente negata respingendolo fino a oggi? Non riesce a darsi pace, allora lo comprime e ansimando grida:
    
    ‘Scopami, sì dai Marco, scopami adesso. Infilamelo, perché non resisto più, sto delirando’.
    
    Lui a quel punto l’accontenta, la solleva cingendola in vita, l’adagia tra i cuscini, le allarga le cosce, indugia con una lunga e penetrante carezza tra il clitoride eretto e quella vulva umida e rovente, quindi impugna il proprio cazzo quasi si trattasse d’una spada e con decisione gliel’infila in una ...