1. Teo scopre il sesso - seconda parte


    Data: 24/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69

    ... viene in mente per un attimo l’idea di risedersi ma poi la caccia via e lo segue.
    
    Viene rispettato il copione della discrezione, seguire senza dare l’idea di farlo per confondere chi magari si è accorto di qualcosa. E i due si ritrovano tra le fratte. Stabilito il contatto, la prassi vuole che le lingue tacciono, mentre le mani operano stando ben attente a lanciare i messaggi giusti.
    
    Sbagliato toccare subito le parti di interesse troppo marcate come culo e cazzo che danno subito un’idea sull’orientamento. Si parte dal petto, le spalle, i polpacci e piccoli passi di avvicinamento.
    
    Vittorio a causa del ragazzo con la bici blu che ha visto le manovre di approccio è un po’ rigido e si guarda intorno con circospezione perché sa di essere guardato. Il partner occasionale con il fare sbrigativo di chi vuole concludere in fretta, si avvicina troppo. Vittorio si irrigidisce anche di più, l’altro scambia per scarso interesse il suo comportamento e se ne va.
    
    Non si è visto neanche un centimetro di pelle.
    
    Vittorio rimane lì dov’è e con la gola serrata come da un groppo, riesce a dire:
    
    - Vieni fuori, tanto lo so che ci sei.
    
    Fiducioso e paziente aspetta un poco e poi ripete:
    
    - Esci, parliamo, fidati, potrei essere tuo nonno.
    
    Alla parola magica “nonno” il ragazzo si rende visibile e esce.
    
    - Come ti chiami.
    
    Silenzio.
    
    - Puoi dirmi anche un nome falso, è solo per comodità nel parlare.
    
    - Mi chiamo Teo. E tu?
    
    - Chiamami nonno, così non ti sbagli. Ti vedo ...
    ... passare con la dici, dove l’hai messa?
    
    - L’ho legata al cancello, all’ingresso. Io ti vedo sempre leggere, sei un professore?
    
    - Ce l’hai un nonno vero?
    
    - Non più.
    
    - Gli volevi bene?
    
    - Tanto.
    
    - Vogliamo parlare?
    
    Non arriva una risposta, ma solo una scrollata di spalle da interpretare.
    
    - Qui sicuramente ci stanno già guardando, vediamoci nella zona giochi.
    
    Dieci minuti dopo Vittorio arriva a destinazione, si siede in un posto un po’ appartato, apre il libro e si guarda intorno. Ci sono ragazzini di diversa età e nonni veri. Vede Teo che è arrivato prima di lui, lo chiama e il ragazzo gli si siede affianco.
    
    - Mi hai chiesto se sono un professore, non lo sono ma lavoro nella scuola. Dove abiti?
    
    - Non proprio vicino, con la bici, se faccio la pista ciclabile, ci impiego un quarto d’ora per venire qui. E tu?
    
    - Io abito vicino, ci vengo a piedi e impiego lo stesso tempo tuo.
    
    Vedendomi parlare con quel Tizio, cosa hai pensato.
    
    - Nonno, ma che domanda, so tutto, non è la prima volta che mi nascondo per guardare.
    
    - Hai visto altri?
    
    - È di questo che vuoi parlare?
    
    Mi vuoi fare l’interrogatorio?
    
    - No, vorrei conoscerti.
    
    È a questo punto che qualcuno non visto da loro, passandogli dietro, avvicina la bocca all’orecchio di Vittorio e fa tuonare a bassa voce la parola.
    
    - Pedofilo.
    
    È la stessa persona con cui Vittorio si era appartato poco prima.
    
    Una scudisciata in pieno viso gli avrebbe fatto meno male. Vittorio si alza e se ...