1. Francesca: 289- Una parete li divide ma non al mare


    Data: 22/02/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... dalle sensazioni. I suoi brividi sono avvertiti dalle dita di Carlo e le carezze diventano più audaci ed ampie, le dita non passano più sulle spalle ma vanno ad accarezzare il collo partendo dal mento e scendendo nell’ampia scollatura della camicia. La bocca segue le dita e con le labbra lui bacia il collo e la spalla con un delicato e sensuale percorso nelle zone più erogene.
    
    I movimenti del corpo di Francesca gli dicono che ciò che fa è gradito. Lei in cuor suo pensa che quei baci e quelle carezze erano ciò che voleva e che le toglievano di dosso la stanchezza di un’intera giornata di lavoro.
    
    Francesca reclina la testa ancora di più all’ indietro e si appoggia sempre di più al corpo di Carlo il quale le sbottona la tua camicia per accarezzare con la mano destra il suo petto fino all’orlo del reggiseno mentre con la sinistra le accarezza il fianco andando su e giù dal dalle tette al fianco.
    
    Francesca è difficile che indossi il reggiseno, per lei è una costrizione ma quel giorno e per Carlo lo fa forse per sedurlo maggiormente.
    
    Lui nell’accarezzarla si spinge al sedere ed amplia la parte scoperta delle tette ancora coperte dalle coppe del reggiseno e, quando un suo dito sfiora un capezzolo ormai durissimo, lei è scossa da un brivido fortissimo e voltandosi lo bacia intensamente.
    
    Restando seduti Carlo le sbottona la camicia facendola scendere fino ai gomiti e prosegue ad accarezzarla e baciarla con delicate slinguate sulla schiena, inoltre gioca con le sue ...
    ... meravigliose tette passando ogni tanto le dita sui durissimi capezzoli ancora coperti dal ricamo delle coppe.
    
    Finalmente Carlo si decide ad abbassare le spalline del reggiseno e a liberare le tette e subito va a fare cerchi con le dita sulle areole e i capezzoli, non essendo più imprigionati, sono diventati ancora più duri e sporgenti. Francesca per l’occasione non indossa piercing e lui non si accorge dei fori.
    
    Improvvisamente lei si mette di fianco perché ha voglia di baciarlo e lo fa baciandolo e proseguendo a baciarlo continuamente.
    
    Facendosi guidare dai brividi sulla pelle di Francesca, lui passa la punta delle dita sulla sua schiena mentre con l’altra mano ha maggiore libertà di movimento w può viaggiare su tutto il corpo baciandole anche le tette fino a raggiungere il capezzolo per darle prima dei colpetti di lingua e poi succhiarlo avidamente.
    
    La mano di Carlo scende sulla coscia e raggiunta la caviglia risale sotto la gonna passando dal polpaccio all’interno coscia. Francesca si muove ed apre le gambe ancora di più consentendo che lui passi le dita sul perizoma ormai bagnato avvertendo, al di là della stoffa tesa, le labbra vogliose di attenzioni.
    
    Carlo con un movimento rapido scosta il perizoma e riesce con qualche difficoltà a passare l’indice tra le grandi labbra cercando ll clitoride strappandole un gemito non molo silenzioso che si perde nel buio della sera.
    
    Carlo agiva e Francesca continua a mantenere la testa appoggiata al suo petto con le mani ...
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