Ossessione (parte II: il primo bacio omosex)
Data: 21/02/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autoerotismo
Sensazioni
Autore: bisexualfeeling, Fonte: RaccontiMilu
... stavolta sarei andato in fondo, anche a costo di sputtanarmi, volevo che lui fosse il mio primo ragazzo e lo volevo a tutti i costi; non era il tipo di maschio dominante che vedevo nei film porno, magari non era superdotato, ma aveva qualcosa di sensuale che non riuscivo ancora a definire con esattezza e che volevo a tutti i costi catturare.
Tornai in palestra nelle sere successive e lo incontrai. Era già iniziato agosto e la palestra era popolata da sempre meno persone. Capitava spesso che Enrico mi chiedesse o mi desse una mano in alcuni esercizi; io lo aiutavo e mi facevo aiutare ben volentieri ma talvolta dovevo fare uno sforzo veramente enorme per nascondere l’eccitazione.
Poi finalmente la situazione si sbloccò.
Una sera decidemmo di alternarci allo squat e, volta sotto la sbarra, mi sembrò sin da subito un po’ troppo vicino rispetto agli standard; cercai di farmi scivolare addosso i pensieri sconci, ma poi, sentii le sue mani un po’ troppo sul petto, il bacino praticamente attaccato al mio e, soprattutto, una grossa erezione. In quel momento, ebbi a mia volta una delle erezioni più potenti che mi ricordi: allora anche Enrico provava attrazione per i maschi e, soprattutto per me. Una volta finita la serie, continuai a non trovare il coraggio di affrontare l’argomento e cercai di evitare il suo sguardo; lo aiutai nelle serie successive cercando di nascondere il cazzo durissimo ma lui continuò a starmi attaccato facendomi sentire sempre più il cazzone (iniziai a ...
... pensare che fosse più dotato di quel che credevo) ma anche il suo odore ed il suo sudore. Era una serata torrida e la situazione era per distacco la più eccitante nella quale mi fossi mai trovato fino a quel momento.
Finimmo di allenarci. Erano quasi le 10 di sera ed eravamo rimasti solo io, lui, la donna delle pulizie (che stava sistemando lo spogliatoio femminile) e la segretaria (che però era mezza imboscata a farsi i cazzi suoi). Una volta entrati nello spogliatoio, continuai a sentire il suo sguardo addosso. Mi denudai evitando il suo sguardo e cercando di nascondere l’erezione; presi le mie cose e andai nel mio box doccia. Finsi di avere una certa fretta, ma in realtà provavo ancora vergogna per la mia attrazione verso un uomo. Accesi il getto d’acqua, appoggiai le mani al muro e misi la testa sotto al getto. Poco dopo, sentii un mano accarezzarmi il trapezio ed un altra appoggiarsi sul fianco.
“Ce la facciamo assieme questa doccia?” – mi chiese
Io mi voltai, e per l’ennesima volta non trovai le parole. Ma il coraggio, quello sì. Lo avvicinai a me e lo baciai; appena sentii la lingua, le labbra ed il suo cazzo premere sull’addome, ebbi l’ennesima erezione. Mi staccati un secondo, chiusi il getto d’acqua, mi versai abbondantemente sulle mani bagnoschiuma e iniziai a spalmarlo su di lui, sulle spalle, sul torace, sulla schiena e poi giù fino ai glutei e (finalmente) sul cazzo. Finalmente lo vidi bene: era appena un po’ più lungo del mio (che misura 19-20 cm) ma ...