1. Lo studio medico


    Data: 20/02/2020, Categorie: Etero Autore: Tinny, Fonte: Annunci69

    Mi chiamo Elisa ho 42 anni e vivo in un piccolo paesino della provincia di Torino. Abito da sola in centro paese in un piccolo appartamento. Quello che vi sto per raccontare è successo la settimana scorsa cioè la prima settimana di Agosto.
    
    Generalmente ho sempre la pressione un po’ bassa, ma con questo caldo la pressione è ancora più bassa del solito. Mi sento uno straccio, se mi alzo velocemente mi gira tutta la testa, l’altro giorno stavo per svenire.
    
    Per questo motivo oggi mi sono decisa di andare dalla dottoressa per farmi visitare.
    
    Dopo aver fatto una bella doccia rinfrescante, indosso un perizoma bianco e un vestito blu intero con la zip sul davanti . Non ho messo il reggiseno semplicemente perché non avevo voglia di metterlo. In quel momento non avevo secondi fini.
    
    L’orario dell’ambulatorio medico è dalle 8:30 alle 10:30. Io arrivo per le 10, da casa mia ci saranno 400 metri di distanza, infatti vado a piedi. Nella sala d’attesa ci sono solo due signore. Mi siedo e aspetto il mio turno ascoltando un po’ di musica con le cuffie.
    
    Dopo mezz’ora, mi rendo conto che erano arrivate due persone, un signore anziano e un ragazzo.
    
    Il ragazzo lo conosco di vista, ha un’anno in più di me, ma non ci siamo mai parlati. Essendo un piccolo paesino ci conosciamo un po’ tutti. Quando andavamo alle medie, mi ricordo che era considerato uno “ sfigato" , era molto timido ed esteticamente non era molto bello. Se mi ricordo bene si chiama Stefano.
    
    Finalmente tocca a me, ...
    ... è arrivato il mio turno. Mi alzo ed entro nello studio medico.
    
    La dottoressa mi accoglie come sempre con un sorriso e mi dice di sedermi.
    
    È il mio medico di famiglia da ormai 20 anni. Lei si chiama Laura ha 53 anni, ma ne dimostra molti di meno. Da donna devo dire che ha un bel fisico. Poi con quei capelli rossi, un po’ di lentiggini sul viso, occhiali e camice bianco devo dire che è molto sexy.
    
    In ogni caso, questa cosa non mi turba perché anche se sono al momento sola, mi piace senza ombra di dubbio un bel pene dentro la mia vagina.
    
    Ma ritorniamo a noi, la visita inizia come sempre, con le solite domande di rito. Gli spiego il motivo per cui sono lì.
    
    La dottoressa dopo aver scritto qualcosa al computer, mi dice di andare a sedermi sul lettino, che mi avrebbe misurato la pressione. Prende lo stetoscopio e lo strumento per misurare la pressione.
    
    Come mi aspettavo, la pressione è bassa, anzi mi dice che era un miracolo se ero ancora in piedi.
    
    Ritornate alla scrivania mi prescrive delle pastiglie per la pressione e degli integratori. Mi consegna le ricette che ha stampato e le metto nella borsa. Ringraziandola ci salutiamo ed esco dallo studio.
    
    Lanciando uno sguardo nella sala d’attesa vedo che erano sempre presenti due persone, il signore che si stava alzando dalla sedia e Stefano.
    
    Da persona educata li saluto e mi incammino verso le scale.
    
    Uscita mi dirigo verso la farmacia del paese che è a due passi, per prendere le medicine.
    
    Entrata lancio ...
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