Le ripetizioni di una Prof. - Parte 3
Data: 16/02/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: mila, Fonte: EroticiRacconti
Ciao Andre, sono io.
Ciao Elena, ti apro.
Aprì la porta e gli diedi un bacio sulla guancia.
Allora Andre, come stai?
Benissimo Elena, rispose sorridendo.
Oggi ho avuto l'interrogazione e ho preso 8.
Bene Andre, sono davvero fiera di te!
Oh ciao Elena, arrivò dalla cucina la mamma di Andrea.
Ciao Luisa! Risposi sorpresa.
Di certo non mi aspettavo di trovarla in casa.
Elena sono davvero felice dei risultati che sta avendo Andrea a scuola. E tutto questo grazie al tuo prezioso aiuto. Non finirò mai di ringraziarti.
Andrea è molto più sereno anche in casa.
Luisa ti assicuro che Andrea è un ragazzo molto intelligente e io faccio quel che posso...
Non mi fece nemmeno finire di parlare e,manifestando un entusiasmo quasi plateale,disse:"No, Elena credimi stai facendo un lavoro fantastico con Andrea, non avrei potuto scegliere di meglio"
Mi sentivo un pochino in imbarazzo e anche un pochino in colpa pensando a quello che era successo l'ultima volta ma cercavo di non farlo notare.
A quei complimenti di Luisa risposi con un semplice grazie.
Va bene, ora vi lascio in pace. Disse Luisa.
Elena, una di queste sere organizziamo una serata tutta nostra. Disse strizzando l'occhio.
Andrea vado, ti lascio in buone mani!
E salutò uscendo dal portone.
Ci furono 5 secondi di silenzio. Io impietrita e immobile mentre lui sembrava piuttosto tranquillo.
Bene Andrea, mettiamoci subito al lavoro. Dissi rompendo il silenzio.
Dobbiamo ...
... ripetere il capitolo di italiano, giusto?
Si, Elena. E i suoi occhi si posarono sui miei seni.
Dai siediti qui vicino a me, dissi.
Mi sentivo già eccitata. Cercavo un contatto con lui. Mi sentivo eccitata al solo pensiero di farmi toccare ancora le tette. E sinceramente non vedevo l'ora che lo facesse.
Vuoi toccarmi ancora le tette? Chiesi prendendo l'iniziativa.
Si Elena, voglio toccartele.
Toccale pure Andre, dissi sbottanandomi la camicetta.
Andrea era già eccitato.
Iniziò a toccarmi timidamente i seni.
Gli presi la testa e la avvicinai al mio petto.
Ti piacciono le mie tette?
Oh si Elena. Adoro le tue tette.
Leccami i capezzoli, allora.
Mi guardò, stupito.
Lo incoraggiai avvicinando le sue labbra ai miei capezzoli duri e sporgenti.
Aprì la bocca e iniziò a passare la lingua sui capezzoli e a ciucciarli.
Io ero bagnata e molto eccitata.
Sei bravo Andre! Lo sai?
Allungai la mia mano sul suo pisello, toccandolo dai pantaloni e notai che era duro.
Mi alzai mettendomi in piedi davanti a lui, mi tolsi la gonna.
Lui restò impietrito alla vista di me in mutandine.
Gli presi la mano e la misi sulla figa facendogliela toccare dagli slip. Guidavo la sua mano. Sentivo la mia figa bagnarsi sempre di più mentre le sue dita sfiorano il clitoride.
Mi piaceva che mi toccasse.
Era così giovane e inesperto e questa cosa mi faceva impazzire.
Andre, vieni qui, dissi avvicinando il suo volto vicino alla mia figa.
Indossavo ...