LA METAMORFOSI DI SELENE
Data: 15/02/2020,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... ed eccitante.
Le mise una mano sulla spalla e la fece sedere sulla panca, lei si pose in ginocchio, e mentre le baciava le gambe lisce come la seta, le disse - Rilassati ora, tesoro. –
Si fecero avanti, intanto, i due giovani operai che aveva visto prima,
avevano addosso solo la canottiera, entrambi avevano il membro in bella vista, non completamente duro, ma nemmeno moscio.
Specialmente il pene del nero, come da copione, era veramente notevole. Insomma si capiva di essere davanti a un cazzo da superdotato.
La donna si alzò e con fare autoritario, portò Selene verso il centro della stanza, in prossimità della grata metallica.
Franco aprì intanto un rubinetto e un rivolo d’ acqua iniziò lento a scorrere nel tombino. Mise per terra un asciugamano piegato e le disse di porsi in ginocchio.
IX
La ragazza era ormai in balia di quella coppia satanica.
Vedeva il marito che, nella penombra, faceva del suo meglio per non incontrarne lo sguardo.
Selene ne fu felice, anche perché, il dolore al sedere era passato. Le era rimasto in mente solo il pensiero, eccitantissimo, di essere stata letteralmente sfondata davanti a tutti.
A portarla su di giri, suo malgrado, era stata anche la vista di quei due maschi, con i grossi peni in bella mostra, mentre la donna impartiva delle precise indicazioni.
Lei in ginocchio si trovava col viso all’ altezza di quei cazzi sconosciuti e questo le rimescolava la pancia, facendola arrossire.
Ma Franco e la moglie ...
... non sembrava volessero demordere dall’ intento di mortificarla.
La donna fece accostare il primo dei suoi scagnozzi e gli prese con decisione il cazzo in mano.
Lo palpeggiò con esperienza e senza apparente piacere.
Inflisse al cazzo alcune carezze profonde verso il basso, tanto da farne esplodere il grosso glande all’ esterno: quindi, tenendolo tra le dita, indirizzò quel tubo di carne verso Selene, continuando a sollecitarlo, fino a quando un filo di orina cominciò a fuoriuscire, sottilissimo.
Trovava difficile passare attraverso il canaletto schiacciato nel cazzo gonfio.
Comunque la pipì uscì e ne uscì tanta, e per tanto tempo.
Era talmente compressa che il fiotto sembrava tagliente, mentre investiva Selene avvilendola: schizzava sulla faccia, sugli occhi e sulla bocca.
Nonostante tenesse le labbra sigillate, la ragazza non riusciva a resistere abbastanza da evitare che il fiotto violento di liquido caldo e salato le invadesse parzialmente la bocca.
Il tutto poi, dalla bocca e dal viso, scendeva in rivoli attraversando il suo corpo, impregnando di piscio le calze e il reggiseno.
Quando ebbe finito, il giovane venne fatto spostare di lato.
La moglie di Franco si dedicò allora al cazzo del nero, spesso maneggiandolo con due mani come fosse alle prese con un serpente.
Anche questi le pisciò addosso e in bocca, senza ritegno.
L’ odore era intenso ma stimolante intorno a Selene, mortificata e trattata come un orinatoio, per la prima volta, la ...