LA METAMORFOSI DI SELENE
Data: 15/02/2020,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... sedere … chissà?
Ed ora? Ora si trattiene! –
Continuò : - La nostra amica si è rivelata brava nel fottere all’ impazzata senza amore e poi … ora che l’ amore c’è, nega il culo a suo marito, si mostra una donna fredda, si disinteressa al sesso … e magari, in cuor suo desidera chissà quali profanazioni e amplessi. –
Selene era piena di vergogna per quelle rivelazioni fatte ad un pubblico invisibile. Era sconcertata.
Quell’ uomo la stava mettendo a nudo, anima e corpo, davanti a tutti.
Dall’ altro lato del paravento poteva esserci chiunque … il suo peggior nemico, la sua migliore amica, per assurdo anche un suo parente …
Pianse per la vergogna e per il povero Carlo, maltrattato da quegli aguzzini senza cuore.
La moglie di Franco si aprì il corto camice sbottonandolo sul davanti.
Si inginocchiò al suo fianco e cominciò delicatamente a massaggiarle le natiche, ogni tanto le carezze si protraevano fino alla vulva dischiusa.
Selene si preparò ad essere profanata, ne era ormai sicura: di lì a poco sarebbe stata inculata davanti a Carlo.
Un brivido freddo le corse per la schiena.
La donna intanto arrivò a massaggiarle il piccolo orifizio dell’ ano.
Quanto tempo era passato? Forse l’ ultima volta che lo aveva preso dietro era stato sette anni prima. Adesso, all’ improvviso, ricordò la sensazione che si provava.
Alla prima botta quel senso intenso, a volte doloroso di irreversibile lacerazione. Era lo sfintere, un muscolo involontario, che si era ...
... dovuto dilatare. Sollecitato con la forza aveva deciso, infine, di lasciarsi penetrare.
Dopo, pian piano, diventava tutto sempre più piacevole e facile.
In pochi minuti non esisteva cazzo, per quanto grosso e spesso che non potesse
viaggiare nel suo buchetto a qualsiasi velocità e profondità.
Intanto si preparò al dolore, pur di farla finita.
La donna le stava passando della crema intorno all’ ano.
Franco si era posizionato dietro alla sedia su cui era adagiato il malridotto Carlo. Nella stanza le luci erano soffuse, ma un faretto illuminava bene la zona in cui Selene, prona, era costretta a dare spettacolo di sé.
Sua moglie, invece, armeggiava con uno strano arnese pieno di punte, ma per Selene fu ancora più sorprendente scoprire cosa fosse.
Si trattava di una cinquantina di bastoncini di legno lunghi circa quaranta centimetri, spessi poco più di uno spiedino.
La donna ne raccolse un gruppetto, circa dieci, e stranamente li infilò in un profilattico
particolarmente grossolano.
“ Questi sono matti” pensò, quando la donna, sempre carezzandola con delicatezza, come dovesse darle una supposta, introdusse, senza sforzo, il preservativo nel suo culetto, provocandole solo un attimo di disagio.
Un – Ohoooo ! – esagerato e stupido, venne dalle spalle del paravento, mentre i bastoncini venivano infissi per oltre venti centimetri dietro di lei.
Immediatamente dopo, la donna di Franco, si mise comoda e sempre carezzando e baciando le sue chiappe ...