1. LA METAMORFOSI DI SELENE


    Data: 15/02/2020, Categorie: Anale Prime Esperienze Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... platea:
    
    - Oh, oh! Vedete? La vittima minaccia. Sbraita. Ma vedi, cara signora, non mi pare proprio che tu sia in grado di dettare ordini, o mi sbaglio? –
    
    Si avvicinò e le diede una palpata significativa a una delle chiappe, come se rimproverasse un ragazzino con un pizzicotto sulla gota.
    
    Si toccò la cinta dei Jeans, come per minacciarla, poi aggiunse tagliente:
    
    - Niente punizioni corporali, non ti diverti tu e di conseguenza non mi diverto nemmeno io. –
    
    Poi aggiunse: - Facciamo così: se osi ancora alzare la voce o minacciare … Ok! Vado via e ci rivediamo domani a questa stessa ora … va bene? – la guardò canzonatorio dritto negli occhi – Che dici, vuoi così? -
    
    - No, aspetta … - disse Selene – io … io mi sento male ! –
    
    - Ti farà stare ancora peggio, ricordarti che Carlo è in mano mia …
    
    Vedi lui, per i miei gusti, è molto meno interessante di una bella figa come te … Quindi, che decidi? Sei pronta a servire … ? –
    
    - Ma cosa vuoi da me, posso saperlo? Che cazzo ti ho fatto per meritare tanto odio? –
    
    Franco rise di cuore, una risata sincera, quasi cordiale, che risuonò in modo ambiguo in quella sala di torture.
    
    - Ma cosa ti salta in mente, mia giovane pupilla? Quale odio?
    
    Tu sei qui per amore, solo in nome dell’ amore … tutti, qui, ti vogliamo bene e ti vogliamo … “amare” … naturalmente. – Rise.
    
    Le accarezzò il culo, sempre con forza e le carezzò, con la mano chiusa,
    
    la vagina spalancata e asciutta all’ inverosimile.
    
    Selene era ...
    ... inebetita, non capiva più che razza di gioco fosse quello.
    
    Ma era sicura di trovarsi in grave pericolo: era altrettanto sicura che la vita di suo marito era pericolosamente in gioco, per la sua stupida leggerezza.
    
    - Se prometti di obbedire in tutto e per tutto e di subire con pazienza le mie … attenzioni, ti garantisco che a “nessuno” – e fece capire bene a chi alludeva – … a “nessuno” verrà torto neppure un capello. –
    
    Poi aggiunse: - Anzi, ti liberò subito, ma resta dove sei. Sono certo che non sei donna da chiassate. –
    
    VII
    
    - Finalmente – disse più a sé che a lui.
    
    Si stiracchiò e si massaggiò polsi e caviglie, ormai era nuda, praticamente. Si guardò meglio intorno nella stanza che diventava sempre più lugubre nella sua immaginazione.
    
    Franco le fece cenno di sedere su una panca rivestita di morbida pelle. Lei lo fece e, pensosa, si coprì con un braccio il seno.
    
    Franco si avvicinò alla porta aperta e chiamò. Arrivarono due uomini di fatica, uno era nero. Da una parte della stanza recuperarono un grosso paravento pieghevole che aprirono completamente.
    
    Vicino alla porta sistemarono un paio di panchette, simili a quella su cui era seduta Selene, poi davanti alle panche posero il paravento.
    
    Era di legno intarsiato fitto, con una feritoia da dove, di sicuro, era possibile vedere senza
    
    essere visti.
    
    - Ora non muoverti assolutamente, mi raccomando! – intimò Franco, mentre la sua signora in camice lo raggiungeva. Confabularono tra loro, senza darle ...
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