1. I due compari


    Data: 31/03/2018, Categorie: Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: maschioXmaschi, Fonte: xHamster

    ... pagare anticipatamente: lui ci rimase male; quando uscimmo, ci incamminammo verso la mia auto, parcheggiata nei paraggi, ed ancora mi chiese come potesse fare per restituirmi i cinque euro, ma io risposi non gli avessi prestato denaro, forse ricordava male!?! Continuava a chiedermi se abitassi in zona, se potesse lasciarmi i cinque euro da qualche parte... sembrava che non volesse rinunciarvi, dunque, per cambiare discorso e toglierlo dall'imbarazzo, gli chiesi anch'io dove abitasse. Rispose abitassimo nella stessa via, a soli due numeri civici di distanza: pensai che stesse prendendomi in giro e... beh, gli dissi: "Verrò a trovarti ed allora sarai tu ad offrirmi il caffè"!
    
    Ci salutammo, montai in auto ed andai via; dirigendomi nuovamente verso l'auto, dopo pranzo, lo vidi lì vicino: "Vedi compà che non ti ho detto una minchiata, che abito davvero qui?".
    
    "Compà, un cci scassari a minchia, ca iu abitu cca da dieci anni e un tta vistu mai"; lui sorrise, dicendomi: "Minchia compà, semo vicini, sulu un vicinu mi putieva aiuari stamattina, ma tu hai un sesto senso eccezionale!" (spero che le frasi in dialetto fossero riportate correttamente nel testo originale, non sono siciiano!). Gli chiesi di dimenticare la storia dei cinque euro, anzi, se m'avesse fatto compagnia, avremmo potuto nuovamente prendere un caffè al bar di fronte le nostre case: accettò, ma mi ricordò ancora che la sua presenza avrebbe potuto procurarmi qualche problema.
    
    Lo rassicurai. "Compà, sei un ...
    ... grande e se ti fa piacere, vorrei essere tuo compare per davvero"; certamente, gli dissi, forse anche quel fratello maggiore che non ho mai avuto! Nel sentirmi parlare così, mi guardò ancora in quel modo strano... un misto di compiacimento, gioia e, forse, imbarazzo; bevemmo il caffè e non mancai di notare lo sguardo di alcuni miei conoscenti e vicini nel vedermi con lui: certamente si chiedevano come mai ci conoscessimo, ma il pensiero che si rodessero il cervello mi faceva divertire!
    
    Uscendo, chiesi a Giovanni se avesse consegnato i documenti al presidente di cooperativa come mi aveva detto che avrebbe fatto e lui me lo confermò, aggiungendo che aspettava l'indomani per sapere se i responsabili avrebbero accettato la sua candidatura e che me l'avrebbe fatto sapere; se la cosa fosse andata in porto, il merito sarebbe stato anche mio, che gli avevo dato la possibilità di ritirare tutti i documenti, anzi, mi avrebbe portato a cena fuori appena preso il primo stipendio!
    
    Nel pomeriggio, durante il lavoro, continuai a pensare a quanto fosse tenero, malgrado avesse la faccia di chi, dalle nostre parti, chiamano "da malacarne", cioè, da duro; mi sarebbe piaciuto che nascesse una bella amicizia, non m'interessava del suo passato e si vedeva avesse voglia di rimettersi sulla buona strada!
    
    L'indomani mattina, tornai al bar per comprarmi le sigarette: non mi accorsi che Giovanni stesse rincorrendomi per pagarmi il caffè; stavolta, infatti, fece in tempo a fare cenno al cassiere di ...