CRONACA FAMILIARE – CAP. 8 – IL MIGLIOR AMICO DI PAPA’ (PARTE SECONDA)
Data: 15/02/2020,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Incesti
Tradimenti
Voyeur
Autore: Barth, Fonte: RaccontiMilu
... che la metterò in atto sin da domani!”. Questi erano i pensieri che mi frullavano nel cervello, mentre mi addormentavo dopo aver passato una finalmente e stranamente normale serata casalinga.Verso le 3 e ½ del mattino però uno strano ronzio proveniente dal bagno al piano di sotto mi svegliò costringendomi a scendere dal letto per andare a controllare.Non ci potevo credere, o meglio, dovevo proprio immaginarlo, mamma stava soddisfacendo la sua insaziabile ed irrefrenabile voglia di cazzo con un vibratore pulsante nero dalle dimensioni alquanto notevoli!Quella maiala non sapeva davvero restare un attimo con le mani in mano, oramai era quasi incontrollabile!“Cazzo ma’, ma non riesci a smettere neanche un secondo di pensare al cazzo! Sei malata!”.“siii siii …. Sono malata di cazzo …. Non sai che voglia che ho adesso …. Uhmmmm ….. i due pompini di oggi pomeriggio mi hanno lasciata così eccitata ma insoddisfatta …. Uhmm …. Ho bisogno della mia dose quotidiana di uccello!”.Diceva queste cose mordendosi le sue carnose labbra da pompinara, mentre con una mano si trastullava le tettone che fuoriscivano dalla vestaglia di seta stile giapponese (compratale nel pomeriggio da quel cornutone di papà!) e con l’altra maneggiava il vibratore dentro il suo figone grondante di umori vaginali.“Scommetto che muori dalla voglia di averne uno vero per le mani di cazzone nero!”.“non sai quanto hai ragione ….argh …..” emise un gridolino, evidentemente il vibratore aveva stimolato il suo clitoride!“Che ...
... razza di maiala! Me lo hai fatto diventare duro puttana …. Adesso ti soddisfo io per bene”Detto ciò la feci alzare dal water dov’era seduta, e dopo averle cacciato la lingua in bocca in una furiosa limonata, la feci appoggiare al lavabo, le aprii la vestaglia, e afferratele le tettone, marmoree e soffici al tempo stesso, presi a scoparla da dietro.“E prenditi questo di cazzo troia, puttana, vacca di una troia!!!!!”.“Sii siii sfondami cazzo siiiiiii cosììììììììììììì siiiiiiiiiii come godo siiiiiiiiiiiiiiiiii!”.“Ma statte zitta puttana che se continui ad urlare svegli papà cazzo! To pigliati questo !” e detto ciò le ficcai il vibratore a forma di cazzone nero in bocca!“uhmm uhmmmm uhmmmm …. … nifero … arghh … papà …. Nifero ….” la “poveretta” non riusciva nemmeno a parlare !“Cazzo vuoi dirmi troia te l’ho già spiegato che le troie come te devono solo star zitte e scopare! Cazzo vuoi ?”Le tolsi il vibratore di bocca senza rallentare però il ritmo forsennato della scopata!“uhmmm … ahhhh…… gli ho dato un sonnifero a papà …. Quel mona dorme come un angioletto …. Potremmo anche scopare accanto a lui che non sentirebbe un cazzo di niente! Siiii siiii continua siiiii sfondami siiiiiiiii!”.“Brutta vacca che non sei altro allora adesso sì che ti faccio urlare! Dai troia adesso allarga il culo che te lo spacco!”.Presi il vibratore e lo ficcai in culo a mia madre giusto per allargarle un po’ lo sfintere, poi presi a stantuffarla con il mio di cazzo, prendendola per i capelli con una mano ...