Di Claudio e Ilenia
Data: 15/02/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Lord_Infame, Fonte: RaccontiMilu
Parcheggiare in centro era sempre un inferno e Claudio non ci avrebbe mai fatto l’abitudine. Venendo dalla campagna tutta quella gente, tutto quel caos, tutta quella maleducazione lo urtavano nel profondo. Se avesse potuto avrebbe fatto una strage… Quando scese chiuse anche gli specchietti, non si sa mai che qualche infame gliene facesse saltare uno senza lasciare un biglietto. Aveva preso tutto? Controllò le tasche e la tracolla. Solo quando fu convinto attraversò la strada e suonò il campanello. Ilenia, anche se stavano insieme da poco, gli aveva dato una copia delle chiavi, ma lui era restio a usarle. Primo perché voleva darle il tempo di finire di prepararsi al suo arrivo. Secondo perché, non abitando insieme, gli sembrava opportuno annunciare il proprio imminente arrivo. “Sali!” Ilenia aveva risposto con entusiasmo senza nemmeno chiedere chi fosse. Ok, sapeva che doveva essere lui quasi certamente, ma quel quasi rovinava tutto. Gliel’avrebbe dovuto dire, anzi, gliel’avrebbe detto sicuramente. Salì le due rampe di scale in un attimo e, per quanto la porta d’ingresso fosse socchiusa, entrando, bussò ugualmente. “Permesso…” “Entra amore entra! Sono in bagno, finisco un momento di truccarmi.” Claudio si chiuse la porta alle spalle e, con il suo solito fare, si guardò attorno. L’appartamento di Ilenia era davvero piccolo, con una sala con angolo cottura, un bagno e una camera da letto non certo delle più spaziose. E in questo spazio angusto, la sua ragazza era riuscita a ...
... stipare tutte le sue infinite cose, non si sa bene come, uscendo dal nido familiare a testa alta. In attesa di giorni migliori. “Io davvero non so come tu riesca a vivere qui dentro.” Ilenia spuntò fuori dal bagnetto legandosi i capelli e tenendo strette due forcine tra le labbra. “Oa ai etto?” Indossava una maglia a righe bianche e nere con un’abbondante scollatura e gonna plissettata nera che le arrivava a metà coscia. Le gambe erano fasciate dalle calze, nessun dubbio sul fatto che fossero autoreggenti. Al collo un ciondolo che si insinuava tra i seni generosi. Era bellissima. Claudio sorrise nel vederla e subito provò il forte desiderio di farla sua. Non ci poteva fare nulla, era sempre così tra loro, faticavano a starsi lontani. Le andò incontro e fece per darle un bacio proprio nel momento in cui si tolse le forcine dalla bocca e si sistemò un paio di biondi ciuffi ribelli. In un attimo le loro labbra si schiusero e le lingue si sfiorarono. Ilenia chiuse gli occhi per l’istante del bacio prima di allontanare il suo uomo con un gesto della mano. “Tienilo da conto, perché ora mi metto il rossetto e non ne avrai altri.” “Vorrà dire che sarò io a darteli!” Coi capelli così corti da un lato, tutto il suo collo era esposto. E proprio lì Claudio cercò di colpire Ilenia, ma lei si spostò, frapponendo un dito tra loro due, a mo’ di terribile minaccia. “Stai buono! Dobbiamo uscire e gli altri ci stanno già aspettando.” Claudio fu costretto alla resa, sbuffando, mentre la ragazza si ...