Esperienza saffica e incestuosa
Data: 09/02/2020,
Categorie:
Lesbo
Incesti
Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu
... pennella l’intera superficie dei miei due meloncini. I brividi che ho prima sentito si sono tramutati in scosse elettriche che, partendo dalle mie zizze, si diramano in ogni parte del mio corpo. Alcune raggiungono il cervello altre lo stomaco ed altre il nido che ho fra le cosce e la passerotta che vi è ospitata comincia a pigolare. Allungo le braccia e le porto sulla nuca di mia figlia. Il buon senso mi dice di prenderla per i capelli e tirarglieli fino a staccarla dal mio petto. Il piacere invece mi porta a spingere la sua testa contro il mio seno. ‘Dio, mi stai mandando fra le stelle. Chi ti ha insegnato a trattare le zizze di una donna in questo modo. Non fermarti. Voglio che tu continui fino a farmi venire. Dai, smettila di leccarmele e succhiamele. Quando eri piccola mi mandavi in estasi quando ti allattavo. Ora latte non ne ho, ma tu fa conto che ne abbia.’ Non se lo fa ripetere. Le sue labbra agganciano un mio capezzolo, lo bloccano e con la lingua lo schiacciano contro il suo palato. Inizia a succhiare. Mentre lo fa usa le dita di una delle sue mani per artigliare il capezzolo libero e lo strizza. Nitrisco e comincio ad incitarla ad essere più violenta. è talmente brava che non impiega molto tempo a farmi venire. ‘Ooohhh, dio! Vengo.’ In un attimo smette di succhiarmi le tette e si precipita fra le mie gambe. Mi strappa lo slip e fionda la testa sul mio inguine nel momento stesso in cui la mia uretra erutta il mio orgasmo. Sento la sua bocca incollarsi ...
... sulla mia vulva e la sua lingua lappare i miei fluidi. La sento deglutire. Mia figlia sta ingoiando i miei umori. Poi la lingua inizia a leccarmi la ‘patata’. Una nuova sensazione colpisce le mie meningi. Di nuovo i brividi assalgono il mio corpo. Le sue dita si poggiano sulle mie grandi labbra ed esercitano una pressione. Mi sta aprendo la vulva. L’aiuto allargando al massimo le cosce. è il momento che aspettava. La lingua si intrufola fra le grandi labbra e va a titillare, con la punta, le piccole labbra. Prima ci gioca e poi le aggancia con le labbra della sua bocca e le succhia. Non riesco a trattenere un nitrito di compiacimento. La sua lingua si intrufola dentro la mia vagina e mi pennella le pareti che prendono a secernere gli umori frutto dell’azione della lingua di mia figlia. Le metto le mani sulla testa e la spingo contro il mio pube. ‘Sìììììììììì! Guai a te se non completi quanto hai cominciato?’ Ritrae la testa e sostituisce la lingua con le dita della sua mano. Mi penetra prima con un dito, poi con due ed infine con tutta la mano fino al polso. Mi accarezza l’utero e poi comincia a fottermi. è tale il piacere che provo che non riesco a trattenere un urlo di gradimento. ‘Iiiiiiiiaaaaaaaa, dio, dio mi sento morire. Bambina mia ti prego non smettere. ‘ Intanto la sua lingua si è spostata a leccarmi il clitoride che, liberatosi dal cappuccio, si allunga tanto da sembrare un piccolo cazzo. Sì, ho un clitoride che quando sono eccitata raggiunge la ...