Cartomanzia – 13a parte – Quote d’iscrizione e primi appuntamenti
Data: 06/02/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Sensazioni
Tradimenti
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
Laura era perplessa. Stavano succedendo cose che non riusciva a comprendere appieno. Prima la sua sorellina Paola che sembrava aver perso di colpo ogni pudore, sia nel parlare che nel comportarsi!, davanti a tutti, arrivando a toccarsi in auto con suo figlio Giacomo e, soprattutto, mettendola in forte imbarazzo quando aveva ipotizzato («Ma erano solo ipotesi?», si chiedeva angosciata) che lei avesse altri uomini oltre al suo (patetico, inconcludente, ormai quasi totalmente disinteressato al sesso coniugale!) dooolce maritino. E poi suo figlio… Era cambiato, di colpo! Si era da tempo resa conto, ormai, che suo figlio aveva cominciato a spiarla, a cercare di carpire scorci delle sue intimità e la cosa, che non aveva trovato il coraggio di reprimere sul nascere per paura di provocare chissà quali traumi alla psiche del ragazzo, aveva assunto, con l’andar del tempo. l’aspetto di un vero e proprio assedio e, stupendosi moltissimo, anche lei aveva cominciato a… tollerare -con una strana, morbosa, recondita gioia- quel suo spiarla; in certi momenti di… momentanea follia, addirittura!, era arrivata perfino a mostrarsi deliberatamente e ben oltre le più rosee speranze del giovane! Arrivò a lasciarsi osservare sul letto, mentre dava sollievo con le dita alla sua sessualità inappagata e spostandosi in modo che Giacomo potesse avere la migliore visuale dal suo patetico nascondiglio ed il suo piacere aumentò rapidamente sino ad esplodere, quando cercò di immaginare come Giacomino ...
... potesse osservarla e quante e quali emozioni sfrecciassero nella sua giovane mente, mentre la mano gli sfrecciava su e giù frenetica per l’asta turgida. Come… premio per quello spettacolo trovò, dopo, una minuscola gocciolina, ancora fresca ed odorosa, schizzata sul pannello dell’anta, dietro alla quale il giovane si era celato per assistere alla sua masturbazione e -era stato più forte di lei!- l’aveva tolta, lambendola rapidamente con la lingua e cercando di decifrarne il particolare sapore. Quanto lei interessasse al figlio, poi, era anche indicato da piccole, quasi impalpabili tracce che solo i suoi occhi attenti di massaia vedevano nitidamente; a volte trovava le sue scarpe -soprattutto quelle a tacco alto, sopratutto coi tacchi a stiletto- leggermente spostate, o con una abbattuta sul fianco, o fuori posto ed anche lì, annusandole, percepiva l’afrore di giovane maschio, nonostante i segni di una frettolosa straccionata per ripulirle da ogni traccia. Ed anche il suo intimo, slippini e peri e reggiseni, che metteva nel cesto della biancheria sporca, li aveva trovati a volte spostati da come ricordava di averli deposti nella cesta e, qualche volta -con frequenza sempre più ravvicinata- chiaramente impregnati dall’abbondante succo del suo giovane uomo. Questi comportamenti erano entrati a far parte di una sorta di strana… ‘normalità’, in casa e Laura -aveva trovato il coraggio di ammetterlo con se stessa!- era intrigata e forse anche vagamente eccitata da questi…omaggi, quasi ...