Mia moglie chiamò una badante 3.
Data: 04/02/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Batacchione., Fonte: EroticiRacconti
... lentamente, svegliandola così mentre il batacchio avanzava dentro di lei fcendola gemere al punto che si svegliò e subito mi afferrò il collo per abbassarmi la testa per fare coincidere le nostre bocche ed intrecciare le lingue. La penetrai tutta, scopandola con foga, con passione ed insieme ce ne venimmo godendo intensamente. Dopo un gustoso pranzo preparato da Giovanna,, io mi misi al mio computer e lei uscì di casa per andare al suo ufficio per il pomeriggio. Poco dopo mi chiamò Irina che mi voleva consegnare una bottiglia di vino della Romania e subito mangiai la foglia e le dissi di prendere un taxi ed io la avrei attesa al mio portone. Dopo mezz'ora la vidi arrivare in strada e, pagato il taxi, salimmo in casa e, appena chiusi la porta, lei mi abbracciò e baciò sulle guance ma poi mi diede la bottiglia che subito scartai e misi nel portabottiglie in salotto. Poi, accomodatici sul divano, irina si tolse il giaccone, e, quando io lo presi per appenderlo in ingresso, lei appena mi avvicinai al divano, si affrettò a slacciarmi ...
... la cintura dei calzoni ed abbassatomi anche gli slip, mi fece sedere accanto a lei e si piegò per prendermi il cazzo in bocca che subito ciucciò golosamente ed iniziò a spompinarmelo facendomi provare dei brividi che mai avevo conosciuto in vita mia. Mi sbocchinò a lungo ed infine, quando capì che stavo per venirmene, allora lo impugnò stringendomelo quasi a farmi male ma lo fece così bene che raddoppiò l'intensità di farmi scorrere il sangue sul cazzone ed infine le scaricai in bocca un potentissimo getto di sborra che le straboccò dalle labbra carnose, sensuali da fare addrizzare cazzi anche ad un vecchio moribondo...che bello, che gioia, gente mia...mai goduto così con i bocchini in vita mia! Terminato lo sfiancante gioco le dissi di andarsene in camera da letto ma lei mi bloccò dicendo che doveva andare da Arrigo a lavorare qualche ora ed allora la accompagnai in macchina e, quando arrivammo al portone di Arrigo lei mi promise che mi avrebbe chiamato per darci un prossimo appuntamento e poi scese dall'auto e sparì nel portone.