1. Mia moglie chiamò una badante 3.


    Data: 04/02/2020, Categorie: Etero Autore: Batacchione., Fonte: EroticiRacconti

    Uscimmo dalla sartoria e chiamai subito mia moglie per proprre di stare insieme ad Ivanka ed Irina e, dato che accettò la mia proposta, ce ne andammo a cenare in trattoria dove Giovanna conobbe Irina e, prprio quando stavamo cenendo, il mio "rompifono" ( così chiamo il telefonino che per me è solo una gran rottura di coglioni! ) suonò costringendomi a rispondere: era Arrigo, il futuro datore di lavoro per Irina che mi chiedeva di mandarle Irina alle ore otto per la prova di lavoro. Lo ringraziai e diedi subito la notizia alle mie commensali che insieme gioirono come me, soddisfatto di avevre "sistemato" una bella ragazza. Dopo brindato con vino spumante italiano accompagnammo le bellezze rumene a casa loro ed andammo subito alla nostra dove, eccitatissimi grazie al buon vino italiano, Giovanna si chiuse in bagno come tutte le donne di questo Mondo, per presentarsi poi al meglio di loro stesse ed io invece mi ero infilato sotto le lenzuola del nostro lettone, già col batacchione innalzato come una bandiera ma rigidissimo e non sventolante. Arrivò finalmente Giovanna ed io mi ero già visto in TV un telegiornale e buona parte di un film poliziesco ( la mia passione! ), così ci abbracciammo, baciammo a lungo poi me ne scesi sotto le lenzuola a leccarle la figa subito già sbrodolante di umori e così la potei poi possedere instantaneamente senza uso di gel o altro. Dopo un lungo su e giù, le sfilai il cazzone dalla figa per ripossederla ma nel suo fantastico culo che mi faceva ...
    ... sempre impazzire e godere molto sopratutto. Dopo che sborrai a lungo, la feci rigirare a pancia sopra e le succhiai i capezzoloni, grossi, scuri, che mi eccitavano sempre maledettamente e lei, dopo le prime leccate e ciucciate, già smaniava, godeva e m'implorò di scoparla subito e brutalmente, facendola godere ma acnhe soffrire con colpi decisi da sfondarle la figona ed io non le negai quel piacere che sapevo le piaceva molto. Dopo che godetti sborrandole tutto dentro, la feci rigirare a pancia sotto ed iniziai una intensa e dolorosa, per lei, ma contemporaneamente eccitante sculacciata che la fece schizzare umori in quantità infinita, tanto da costringerla a dovere cambbiare tutta la biancheria del lettone e tutto questo avvenne alle due di notte e, dopo il cambio, crollammo ambedue in un sonno ristoratore che fu interrotto a mezzogiorno dalla telefonata di Irina che voleva ringraziarmi ancora perchè Arrigo le aveva confermato la sua assunzione in quanto lei aveva superato la prova e poi mi chiese come avrebbe potuto sdebitarsi con me ed allora le proposi di darmi un bacino sulla guancia quando ci saremmo potuti incontrare ma lei subito mi specificò che il bacino lo avrebbe destinato ad altra parte del mio corpo e ciò mi fece ingrifare pazzamente, tanto che quando salutai Irina e chiusi il telefonino, vidi come si trovava Giovanna, sdraiata a pancia sopra e tutta nuda, così mi misi tra le sue cosce che spalancai bene e dopo le appoggiai il cazzone alla figona e la penetrai ...
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