1. Una zia assurda, 1


    Data: 21/01/2018, Categorie: Cuckold Etero Incesti Autore: Mister_Cork, Fonte: RaccontiMilu

    ... una sega. E la stronza mentre legge, a ogni tuono sussulta e si agita e mi urta con i piedi. ‘Scusaaa!!!’ mi dice. ‘Di niente zia!!!’ (Vaffanculo). Dopo un poco la zia spegne la luce e mi dà ancora la buona notte. Sdraiato su un fianco, me lo prendo in mano e mi accarezzo con le dita, pianissimo, il glande. Il temporale continua a scaricarsi tra lampi che passano tra le fessure della finestra e tuoni che la fanno sobbalzare di continuo, avvicinandosi a me. Sento il suo calore e le sue gambe vicinissime alle mie e sempre più spesso mi sfiora e mi tocca con i piedi. Io continuo a massaggiarmi il glande, piano pianissimo, non si deve accorgere che mi sto masturbando: solo indice e pollice, lentamente. Sento l’orgasmo vicino, devo solo andare avanti un po” e finalmente avrò goduto. Spero di trovare facilmente il fazzoletto che ho messo sotto il cuscino. Ancora i suoi piedi su di me, e ancora la zia si scusa, senza rendersi conto di quanto mi piace il tocco dei suoi piedi: ora sono chiaramente appoggiati sui miei polpacci, come se stesse spingendo. Mi giro a pancia in su per controllare meglio quanto sto facendo, e lei non si scompone: anzi, appoggia ancora di più i piedi sulle mie gambe e sembra anche aver preso sonno. Io sono vicinissimo all’orgasmo ormai: andando così piano e delicato, ci metto molto di più e anche se dorme, devo godere senza farmi sentire. Altro lampo, altro tuono, stavolta fortissimo: quasi quasi spaventa anche me e la zia si sveglia. Cazzo. Fuori la mano. ...
    ... Ferma tutto, stop alle macchine. ‘Uh mamma mia che paura!!!’ mi dice. Si gira verso di me e si aggrappa al mio braccio; ecco, col cazzo che ora riesco a finire. ‘Non riesco a dormireee!!!’ si lamenta.
    
    ‘Nemmeno io…’ replico. Ma lei sembra incapace di captare il sarcasmo. ‘Vero? &egrave forte questo temporale!!!’ mi fa, tutta stretta a me. Intanto il mio amico non &egrave per nulla contento del trattamento che gli sto riservando, e sembra reclamare a gran voce un pompino o qualcosa del genere. ‘Ti capisco, amico mio…’ gli sussurro mentalmente. Decisa a farmi passare la notte in bianco, di colpo la zia si tura su sorreggendosi la testa col braccio. ‘Dai chiacchieriamo!!!’ mi dice. Nel buio la guardo, ormai con odio. Io voglio dormire, brutta miseria ladra. Altro tuono. ‘Oh!!!’ e appoggia la testa sul mio petto nudo. Cazzo. ‘Di cosa vuoi parlare?’ le dico, mentre si ritira su. Ora &egrave seduta nel letto e mi mette una mano sul braccio. ‘Dai, dimmi perché oggi hai detto che la tua ragazza &egrave anche troppo brava’ forza…’ ‘Ma no, niente…’ ‘Dai dimmelo che ho capito che sei incazzato’ ho capito come l’hai detto, sai…’ ‘No non &egrave che sono incazzato, sono’ boh…’ ‘Infastidio? Annoiato?’ ‘Sì ecco annoiato, e abbiamo litigato e mi ha lasciato’. ‘Ma perché sei annoiato? Che ha fatto?’ ‘Che ha fatto? Niente ha fatto!!! Cio&egrave’ niente…’ e qui la zia capisce che sono un po’ in imbarazzo, non &egrave facile parlare di certe cose con la propria ragazza, figuriamoci con una zia, ...
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