Avventure di uno qualsiasi - fantasmi sulla A14 (P
Data: 30/01/2020,
Categorie:
Anale
Sesso di Gruppo
Autore: inciu, Fonte: xHamster
... andammo in casa, lei andò al bagno di sopra a cambiarsi e struccare, ed io di sotto a cambiarmi. Era un ottobre ancora caldo, dormivo in maglietta e mutande, mi misi davanti alla tivù a guardare un pò di musica su mtv, e ad un tratto alle spalle lei arrivò. Paola era ciò che mi aspettavo, maglietta nera di un qualche concerto che era stata e un striminzito perizoma nero, tutta rasata nella patatina che si intravedeva in un gioco di vedo non vedo stupendo. Non potei che fare un sorriso, alzarmi e andare verso di lei, abbracciarla,prenderla in braccio e salire le scale portandola in camera. Sul letto stava per parlare ma gli misi un dito sulla bocca e poi la baciai, con una mano andai sotto la maglietta e tastavo i capezzoli, duri, con l'altra mano cercavo e trovai il perizoma. Lo sfilai già da una parte, poi con l'altra mano anche l'altra fino a toglierlo del tutto e lanciarlo in giro per la camera. Tornai sulla maglietta, la alzai e poi la tolsi, appena tolta avevo la sua mani su di me che alzavano la maglietta, si avvicinò a me e mi dava dei piccoli e selvaggi morsi sul petto, mi tolse la maglia e con le mani scese, in colpo solo e secco mi abbassò le mutande e fece schizzare fuori il cazzo, ormai già decisamente duro e pronto a farla godere. Si mise sopra di a succhiarlo, era avida e si vedeva, si sentiva, succhiava con movimenti ritmici fino quasi in fondo alla sua bocca, al limite della gola, e con la lingua non stava ferma e si lavorava bene la cappella. Il suo pompino ...
... era fantastico, sentivo che fremevo sempre di più e infine sborrai, nella bocca, tenendola stretta per i capelli perché non volevo che perdesse una sola goccia. Finito questo, il cazzo era ancora ritto quindi gli aprii le gambe e la scopai fino a sentire la sborra arrivare ancora, ebbi il riflesso di uscire e mi feci segare, bastarono pochi colpi di mano ed ecco che venivo sulla sua pancia con schizzi che arrivavano a quelle bellissime tette dove ancora si vedeva il segno del costume. Pareva un quadro astratto la sua pancia e le sue tette, uno sfondo color cioccolata, con schizzi di color bianco, due rotondi rosa e uno sfondo bianco a triangolo. Scopammo ancora durante la notte, con il preservativo stavolta, mentre glielo stavo per mettere in culo durante una pecorina mi pregò di non farlo, gli faceva male, così feci. Per altre due settimane io e lei ci divertimmo. Un sabato pomeriggio rientrando, quando arriva in casa mia, sentivo rumori al piano di sopra, la trovai a letto con uno della sua classe, e mia zia sulla sedia, ma questa è un altra storia.
Bari sud, molfetta, cerignola, foggia, san severo. Ricordo san severo, finito di lavorare una sera una mi avvicinò, lei ovviamente sapeva chi era, non mi disse nemmeno il suo nome, nell'area di servizio venne in camper e mi fece un pompino, senza nemmeno dire nulla, lo estrasse, lo mise in bocca, ci giocò fino a che venni, poi ingoiò, mi ringrazio e mi disse che ci saremo rivisti, scese e se andò. Il bello di chi lavora nel ...