1. Cèline


    Data: 30/01/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Cassandra Piazza, Fonte: EroticiRacconti

    ... contattarti per
    
    chiederti come stavi, ma poi per sapere se ti andava di vederci questo pomeriggio.”
    
    A quel punto pensai di non avere scelta e che per quanto la cosa mi turbava mi procurava
    
    Una grande curiosità e voglia di andare oltre i miei limiti, così gli risposi di passare da me
    
    nel tardo pomeriggio.
    
    Nel frattempo mi spogliai e andai sotto la doccia cercando di alimentare, le mie fantasie
    
    E in qualche modo pensare a come soddisfare al meglio le sue esigenze.
    
    Così decisi andare a comprare un abitino molto sexy puntai sul nero devastante
    
    autoreggenti nere, stivali lunghi a spillo neri e un reggiseno adatto ai miei seni piccoli e allo stesso tempo pensai, che anche
    
    del trucco pesante sugli occhi e capelli sciolti rossi ramati avrebbero potuto deliziare e stuzzicare
    
    il mio slave, ancora di più.
    
    Mi portai avanti cercando di prepare qualche stuzzichino e qualche bicchiere di vino,
    
    e nel frattempo cercai di allentare l’agitazione facendo scendere le mie mani lungo i
    
    miei fianchi pensando al suo uccello sfregarsi contro la mia patatina già umida di piacere.
    
    Stavo cercando di rilassare i muscoli sdraiata sul pavimento a gambe aperte cercando di
    
    Liberare le mie paure attraverso l’eccitazione, ma quel punto ero troppo su di giri per accarezzarmi da sola così presi a bere attendendo il suo arrivo.
    
    Sorseggiavo il mio bicchiere di vino, improvvisamente senti lo squillo del telefonino
    
    “Ciao Céline sono giù mi apri?” così gli aprì e lo ...
    ... aspettai dentro con aria di chi ha
    
    bevuto già troppo arrivo dentro l’appartamento
    
    “Buongiorno ma che schianto che sei!”
    
    “Grazie caro accomodati pure, vuoi bere qualcosa prima di cominciare?
    
    “Ma ti dirò preferisco essere sobrio per godermi la sessione per bene, e anche
    
    tu dovresti.”
    
    A quel punto capì che era il caso di smetterla di usare l’alcol come scusa per
    
    Non essere nervosa, quindi misi giù il bicchiere e lo posai sul tavolo della sala.
    
    Arrivammo in camera da letto lui si sdraiò ma prima di questo gli chiesi di levarsi completamente i vestiti mettersi per terra a quel punto gli dissi di darmi i polsi e glieli legai
    
    con delle manette e gliele misi dietro la schiena gli legai le caviglie e con fare suadente e scherzoso gli solletica i sfiorando i suoi coglioni con il mio tacco e già la cosa si fece sempre più elettrizzante al punto di passeggiare intorno il suo corpo appoggiando la punta del tacco sulle sue cosce per poi avvicinarmi sempre più su e con la punta del tacco stuzzicare il suo membro finendo per passare contro il suo petto tutto voglioso e brividi di piacere su tutto il suo corpo e percepivo nei suoi occhi un senso di preoccupazione, turbamento ed esaltazione che ci faceva impazzire ad entrambi e il fatto di avere in mano il controllo della situazione mi faceva impazzire, come lui e la sua voglia di venire.
    
    Dopo averlo stuzzicato per bene gli liberai le caviglie e lo feci mettere in ginocchio e con una lieve pressione gli sfiorai i ...