1. Miss Nora – Ricominciamo?


    Data: 29/03/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Nora, Fonte: RaccontiMilu

    ‘Nora, cazzo slegami!’ Simone &egrave infuriato, respira affannosamente, si agita e tira. Nora cerca di slegare i nodi ma le mani le tremano e non riesce neanche a parlare. In più l’agitazione di Simone non l’aiuta. Alla fine recupera un po’ di lucidità nonostante la situazione concitata. Si alza dal letto e afferra le forbici di sicurezza, recide la corda e libera Simone. Lui si alza di scatto ed esce dalla stanza come un fulmine. Nora rimane sola, si siede sconsolata sul letto fissando il pavimento. Simone. Con tutti quelli che potevano capitarle, doveva capitarle proprio lui. E avrebbe dovuto riconoscerlo, il suo fisico, le sue labbra, il suo cazzo! Nella mente le torna vivida l’ultima volta che si sono visti, quel momento orribile &egrave marchiato a fuoco nella sua memoria ma in questo anno era quasi riuscita a scostare lo sguardo da quelle immagini dolorose. Non sa cosa dirgli, non sa che fare, rimane così per un tempo che non riesce a calcolare. In automatico comincia a recuperare le sue cose, lentamente le ripone nella borsa. Non vede l’ora di uscire da questa casa e allo stesso tempo sente di dover dire qualcosa. Ma non riesce a fiatare dallo sgomento che la pervade. Si alza e recupera i suoi vestiti, si infila la gonna tirandosela sui fianchi con aria mesta. ‘Questo non lo considererei uno dei tuoi migliori aftercare” Nora ha un sussulto, si volta verso la porta e vede Simone appoggiato allo stipite che la osserva con le braccia conserte. Ha messo un telo attorno ...
    ... ai fianchi e sembra appena uscito dalla doccia. Sembra più calmo ma lo sguardo &egrave ancora teso mentre la osserva meglio, come si guarda una persona che non si vede da tanto tempo. Nora rimane impietrita in mezzo alla stanza, seminuda, la gonna ancora sotto i fianchi, scalza, lo sguardo smarrito e colpevole. ‘Simo’ mi dispiace’ io non potevo sapere’ ‘ ‘Già, vorrei ben vedere. Nessuno dei due poteva immaginare una cosa del genere” Simone abbassa lo sguardo sul corpo di Nora, adesso capisce perché le sue foto gli erano piaciute così tanto. Lei si sente scrutata e non sa se tirare su la gonna o lasciarla cadere, &egrave così a disagio che comincia ad arrossire vistosamente. ‘Forse’ questa volta’ il destino’ ha preferito essere più incisivo’ la prima volta fu più semplice, gli bastarono’ due spazzolini’ vicini’ ‘ Abbassa sensibilmente la voce, mentre pronuncia la frase si rende conto di quanto stupida possa suonare. Rimane in silenzio qualche istante aspettando la reazione rabbiosa di Simone. Non la sente arrivare. Solleva titubante lo sguardo e trova quello di Simone, rasserenato, sorridente, la guarda con indulgenza. ‘Forse hai ragione. Nessuno dei due sarebbe mai arrivato a questo incontro se non ci si fosse messo di mezzo il destino’ ‘ Si avvicina a lei, afferra le sue mani, fa scivolare giù la gonna, ai suoi piedi. Accarezza i glutei, la schiena, la abbraccia. Nora si stringe a lui, si riempie le narici del suo odore. ‘Nora, mi hai fatto morire dentro quel giorno. Ero così ...
«1234...7»