Rivelazione e intrigo
Data: 28/01/2020,
Categorie:
Incesti
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Talvolta le cose inaspettatamente prendono un certa piega e in parte s’avverano. Era da tanto che aspettava bramando quell’opportunità affinché tutto si compisse, sapeva che quella là era la mattinata giusta, lo percepiva di netto, l’intuiva nell’ambiente, perché tutto nei loro pigli traspariva palpitando in modo simultaneo, per il fatto che la sua sapidità era lì, lo stava aspettando, perché era l’intonazione giusta, il carattere squisito della purezza.
A dire il vero, in termini semplici, è alquanto arduo e complesso da spiegare, illustrando chi non ha giammai collaudato la sensazione del momento perfetto, per la precisione quell’attimo esatto nel quale due persone, tu e lei nello specifico s’incontrano, soltanto per un singolo istante, perché senza toccarvi, tenuto conto che è solamente una meraviglia di volti e una commozione di sguardi, eppure da ciò sapete, è che non potete fare a meno l’uno dell’altra, giacche siete due entità sole che non aspettano altro che la rivelazione finale, quando finalmente l’intreccio si scioglierà così potrete realmente amarvi, come avete sempre sognato quando la sera posate la testa sul cuscino e, volontariamente, v’abbandonate placidamente ai vostri desideri più intimi.
A ben vedere, è molto difficile precisarlo con le parole, con espressioni e con ragionamenti di chi non ha mai amato in vita sua, ma chi ha provato profondo affetto, chi ha anche soltanto per un giorno, semplicemente per un unico singolo ...
... momento come questo, provato la sensazione d’essere una cosa sola con l’altro, di volerlo più di se stesso, di non poterne fare a meno come l’aria che si respira, di dare a lui o a lei, per un singolo sguardo, tutta la propria vita, allora saprà quando tra due persone è il momento d’essere uniti, per sempre o per una notte non importa, perché alla fine la scelta si è compiuta, e non c’è più verso d’usare quella razionalità che fa dell’uomo un essere temporale, racchiuso nelle sue paure, abituato alle false certezze.
Probabilmente per dare un esempio, si potrebbe paragonare quest’istante, in cui si chiama l’altro a sé, all’innamoramento, quando questo sboccia alla prima occhiata, quello che convenzionalmente invocano come il colpo di fulmine. Forse è qualcosa di simile, ma può darsi di no, perché la cotta è senz’eccezione per sempre, poi certo finisce, come tutto, ciò nonostante questo desiderare l’altro a tutti costi, questo lasciarsi andare su d’un oceano in tempesta per non fare più ritorno a casa, no, non è per sempre, ma rimane un attimo, e poi è troppo forte, assai veemente nell’anima da poter rientrare nelle assuefazioni d’un rapporto, per quanto gradevole e durevole esso sia. Chissà, facilmente ha origini fermamente arcaiche, decisamente primitive, quando gli uomini non conoscevano ancora le religioni, le ideologie, le tradizioni, le appartenenze, ciò nondimeno vivevano per quello che erano, semplici animali pensanti ma dotati ...